In occasione della Giornata Mondiale delle Tartarughe, Rio Mare e l’Area Marina Protetta Isole Egadi (AMP) liberano la tartaruga Aretusa, esemplare Caretta Caretta di 55 cm e quasi 19 kg di peso e di circa 20 anni.
Il rapporto sulla biodiversità pubblicato dall’IPBES ha lanciato l'allarme sull'estinzione delle api a causa dell'impatto umano.Si calcola che un milione di specie sono a rischio di estinzione.
Findus Italia, leader del mercato surgelati, ha dato il via ad uno studio con l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo per stilare un protocollo di linee guida per migliorare la biodiversità da adottare nelle aziende agricole che coltivano le sue verdure.
L'Europa in campo ambientale va sostenuta, rafforzata e rilanciata e quindi il WWF chiede alle forze politiche italiane un atto di responsabilità per il futuro dell'Europa nella IX legislatura europea, che si aprirà dopo il voto del 26 maggio. Dall'Ecoscreening del voto sulla legislatura 2014-2019...
Venerdì 10 maggio a Roma, in Piazza del Campidoglio, il primo “Villaggio per l’educazione ambientale”. Una giornata interamente dedicata all’ambiente, aperta alla partecipazione di centinaia di giovani studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Il rapporto sulla biodiversità pubblicato dall’ONU lancia l’allarme sull’enorme perdita di specie a causa dall'impatto umano. Per le Nazioni Unite sono necessarie azioni urgenti per proteggere le foreste, gli oceani e occorrono cambiamenti radicali nella produzione e nel consumo di cibo.
Nell’ultimo decennio il riscaldamento terrestre ha portato a mutamenti biologici su scala oceanica senza precedenti. Un nuovo studio internazionale, a cui partecipa il Cnr-Ismar, suggerisce che le future variazioni di temperatura avranno effetti ancor più importanti sulla vita marina. I risultati,...
Vuoi davvero un mare così? Salviamolo insieme!
Una banca dati con 306 indicatori, tra cui 9 new entries, per un totale di 150.000 dati, organizzati in 460 tabelle e 635 grafici. Biodiversità, Clima, Inquinamento atmosferico, Qualità delle acque interne, Mare e ambiente costiero, Suolo, Rifiuti e Agenti fisici.
Un team di ricerca italo-croato svilupperà un drone sottomarino pensato per monitorare lo stato di salute dei fondali dell’Adriatico. E tutti i dati raccolti saranno condivisi online, a disposizione di cittadini, associazioni e imprese.