21/07/2017 - 09:43

Incendi: il governo stanzia 5mln. Galletti: oltre 20 anni ai piromani

Il ministro Galletti fa il punto sulla situazione degli incendi nel nostro Paese e annuncia un primo stanziamento di 5 mln di euro per riforestare le zone colpite. Non solo. Pene durissime anche per i piromani.

E’ pronto il Programma nazionale di riforestazione delle aree protette colpite dagli incendi, per il quale è stato previsto un primo stanziamento di 5 milioni di euro, reperite nell’ambito delle risorse europee destinate alle misure di adattamento ai cambiamenti climatici. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, intervenuto in Parlamento per fare il punto sulla delicata questione degli incendi boschivi che sta caratterizzando purtroppo questo 2017.

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"La legge ha introdotto, tra le varie novità, il reato di “disastro ambientale”, la cui pena è la reclusione da 5 a 15 anni. In questa fattispecie può rientrare anche l’incendio boschivo. Con l’ “aggravante ambientale” dell’art. 452-novies è, inoltre, possibile un inasprimento della pena da un terzo alla metà (quando il reato riguarda i delitti ambientali). Questo vuol dire che un piromane può essere condannato a una pena di oltre 20 anni di reclusione. Ma non è tutto. Il governo ha appena presentato in commissione Bilancio del Senato un emendamento al Dl Mezzogiorno che, ferme restando le pene già previste dal codice penale in materia di incendio doloso, prevede anche la confisca a beneficio del Comune dei terreni incendiati nel caso in cui l’autore dell’incendio sia il proprietario" ha ricordato il ministro. 

Di fronte a questa emergenza la risposta deve essere ampia, certamente emergenziale e repressiva dei fenomeni criminali, ma anche in grado di recuperare le preziose risorse perdute. Questo perché a essere messe in discussione sono anche le funzioni che tali risorse svolgono per il clima e la biodiversità, con particolare riferimento all’assorbimento di Co2 e all’adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici” ha continuato Galletti aggiungendo che, sul piano operativo, sono state diramate, per tempo, puntuali disposizioni a tutti i Comandi dell’Arma, territoriali e della Specialità Forestale, per indirizzare i servizi di controllo del territorio alla sorveglianza per il contrasto degli incendi boschivi, specie nelle aree rurali e montane, diramando prontamente i conseguenti allarmi e assicurando i primi interventi.

In merito alle attività investigative per gli eventi del cratere vesuviano, sono in corso accertamenti tecnici finalizzati all'individuazione dei punti di insorgenza e al rilevamento di tracce organiche. Analoghe attività d'indagine si stanno svolgendo, in particolare, in Puglia, Toscana, Lazio, Basilicata e Calabria, ha detto infine il ministro ricordando che, ferme restando, dunque, le iniziative già intraprese, rimane alta l’attenzione e il confronto al fine di salvaguardare il prezioso patrimonio naturale del nostro territorio e delle aree protette.

 

 
 
Rosamaria Freda
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