16/02/2022 - 18:05

Un nuovo modo di comunicare il clima: seguire le avventure di un esploratore in bici

Italian Climate Network sta affiancando il ciclista estremo Omar Di Felice che, partito da pochi giorni per il suo Arctic World Tour, racconterà nel corso del suo viaggio cosa sta accadendo al Polo Nord confrontandosi con scienziati ed esperti di cambiamento climatico.

comunicare il clima

L’atleta Omar Di Felice ha intrapreso una nuova sfida: una pedalata di 4.000 kilometri attraverso tutto il mondo artico, dalla Russia all'Alaska passando per Lapponia, Islanda e Groenlandia. Un Giro del Mondo Artico con il mezzo di locomozione sostenibile per eccellenza, la bicicletta. L'impresa, inserita nel progetto “Bike to 1.5°C” lanciato in occasione della scorsa COP26 quando ha raggiunto Glasgow da Milano sempre in bicicletta, ora va a toccare una delle aree più fragili e a rischio del nostro Pianeta.

Italian Climate Network, nei prossimi due mesi di viaggio di Omar, approfondirà con lui i tanti aspetti legati ai cambiamenti climatici dei Paesi del Polo Nord, con dirette insieme a scienziati, climatologi, geografi, politologi, ricercatori ed esperti di turismo sostenibile, toccando diversi temi, tra i quali:
- il ruolo dei media per la divulgazione di temi complessi, l'avventura (sportiva) e la sensibilizzazione sui temi dei cambiamenti climatici;
- la geografia dell'Artico in fusione e le tre linee di confine, con particolare attenzione alla linea di confine degli alberi e a come sta cambiando;
- Islanda tra cultura, racconti epici e turismo sostenibile;
- gli interessi geopolitici dei territori artici;
- clima ed emissioni: cosa vuol dire compensare e cos’è la mitigazione ai cambiamenti climatici;
- clima e biodiversità: come sta cambiando l'ecosistema di uno dei poli con Valeria Barbi;
- il ruolo della scienza nel monitoraggio della fusione dei ghiacci: appuntamento dall'Istituto di Scienze Polari delle Svalbard;
- oltre i limiti? Le risorse finite della Terra.

“Il compito più difficile in questo periodo storico, tra crisi pandemica e crisi climatica, è quello di riuscire a fare un po' di chiarezza nel mare magnum di informazioni a cui siamo continuamente esposti. – dichiara Marirosa Iannelli, Coordinatrice Clima e Advocacy di Italian Climate Network e responsabile scientifica del progetto Bike to 1.5°C – A volte è stancante anche per gli esperti orientarsi in mezzo a tanti input, a fake news e informazioni approssimative, parziali.  C'è bisogno di spiegare bene e in modo semplice, ma c'è bisogno anche di affascinare, incuriosire, portare le persone a sentirsi responsabili dei luoghi che abitiamo e di ciò che sta accadendo. Così dalla COP26 ho deciso con Italian Climate Network di occuparmi del coordinamento scientifico del progetto di Omar Di Felice, atleta che vi invito a seguire, che attraverso le sue avventure in bici ci porta alla scoperta del mondo e di come stia cambiando, con racconti, immagini e video davvero incredibili".

Degli speciali approfondimenti su questi temi verranno affrontati dalla responsabile scientifica del progetto ogni settimana su LinkedIn nella storyline dell’avventura: https://lnkd.in/dtetpgyF. L’opinione pubblica è sempre più sensibile alla questione clima e alla sostenibilità. Nello stesso tempo la comunità scientifica non è mai stata così determinata come oggi nel voler comunicare la gravità della crisi in atto a causa del riscaldamento globale.  L’applicazione corretta della scienza e l’impegno di tutti a diversi livelli, dalla politica internazionale al singolo cittadino, sono l'unico modo per ridurre l'impatto di rischi gravi per l’uomo e la natura nei prossimi decenni. Per comprendere la scienza e attivarsi c’è però anche bisogno di fiducia, speranza e ispirazione, che ritroveremo attraverso i racconti di Omar, una pedalata dopo l’altra. 

Tommaso Tautonico
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