16/01/2018 - 13:01

McDonald’s: entro il 2025 packaging da fonti rinnovabili, riciclate o certificate

McDonald’s annuncia oggi a livello globale due nuovi obiettivi per migliorare il proprio packaging e ridurre significativamente gli sprechi. In dieci anni il focus sulla sostenibilità ha consentito di eliminare oltre 136 milioni di chilogrammi di imballaggi, di riciclare 1 milione di tonnellate di scatole in cartone ondulato e di ridurre i rifiuti del 30%.

 

fonti rinnovabili, packaging

Entro il 2025, il 100% del packaging in cui McDonald’s offre ai consumatori i propri prodotti proverrà da fonti rinnovabili, riciclate o certificate, con preferenza per la certificazione FSC (ForestStewardshipCouncil). Parallelamente, entro la stessa data tutti i ristoranti McDonald’s saranno in grado di provvedere autonomamente al riciclaggio del packaging. Pur nella consapevolezza delle grandi differenze esistenti tra le infrastrutture, le normative e i comportamenti dei consumatori nelle diverse città e Paesi del mondo in materia di riciclaggio, l’azienda intende impegnarsi nel rivestire un ruolo attivo nella ricerca delle soluzioni più efficienti e nel promuovere il cambiamento.

Si amplia così ulteriormente l’obiettivo, già fissato da McDonald’s per il 2020, di avere il 100% del proprio packaging in carta da fonti riciclate o con la certificazione di provenienza da aree non sottoposte a deforestazione.  “Siamo la maggiore catena di ristorazione nel mondo e per questo abbiamo la responsabilità di dare il buon esempio, realizzando dei cambiamenti che abbiano un impatto rilevante a livello globale”, ha commentato Francesca DeBiase, Chief Supply Chain and SustainabilityOfficer di McDonald’s. “I nostri consumatori ci dicono che lo spreco degli imballaggi è il primo tema di sostenibilità che vorrebbero vederci affrontare.Vogliamo dare loro ascolto e diminuire la quantità di imballaggi utilizzati, optando per materiali ricavati responsabilmente e realizzati in modo da facilitarne lo smaltimento. Si tratta di un’azione mirata che coinvolge i nostri ristoranti, e non solo, per favorire le pratiche di riciclaggio e impattare sulle comunità in cui operiamo”.
Per raggiungere questi traguardi, McDonald’s collaborerà con i più autorevoli esperti del settore, le istituzioni locali e le associazioni ambientaliste per individuare le azioni da implementare. Questa collaborazione aiuterà a favorire la realizzazione di confezioni più intelligenti e a implementare nuovi programmi di riciclaggio e di misurazione, promuovendo al tempo stesso la consapevolezza ambientale tra clienti e dipendenti.

Tom Murray, Vice President di EDF+Business presso Environmental Defense Fund ha aggiunto: “Quasi trent’anni fa McDonald’s e EDF hanno unito i loro sforzi per far fronte al problema dei rifiuti solidi e accelerare il processo di innovazione nel packaging. Nel frattempo abbiamo dato vita ad un nuovo modello di partnership per aziende e associazioni non profit. Oggi McDonald’s continua a migliorare il suo livello di sostenibilità, ponendosi obiettivi ambiziosi e collaborando con partner importanti della catena del valore della produzione”. “La scelta di collaborare con il ForestStewardshipCouncil da parte di McDonald’s testimonia l’impegno della Società nel selezionare soluzioni di packaging che abbiano un impatto positivo per l’ecosistema del nostro pianeta” – commenta KimCarstensen, Direttore Generale del ForestStewardshipCouncil– “La partnership tra McDonald’s e FSC, il più autorevole ente di certificazione forestale, offre a McDonald’s un’opportunità unica per coinvolgere i propri clienti in semplici azioni di salvaguardia ambientale”.
Sheila Bonini, Senior Vice President, Private Sector Engagement WWF ha dichiarato: “Una migliore gestione dei rifiuti comincia con un maggior recupero, una crescente collaborazione tra coloro che operano nella catena del valore e una migliore comunicazione verso i clienti. L’annuncio di oggi conferma la leadership di McDonald’s nello sviluppo di imballaggi e di soluzioni per il riciclo in grado di estendere la vita delle risorse naturali del pianeta e di incentivare l’industria ad adottare pratiche ancora più sostenibili”.
Le origini dell’impegno di McDonald’s per la sostenibilità degli imballaggi risalgono all’incirca a 25 anni fa, con l’inaugurazione della pionieristica partnership con EDF (Environmental Defense Fund) che in soli 10 anni ha permesso di eliminare oltre 136 milioni di chilogrammi di imballaggi, di riciclare 1 milione di tonnellate di scatole in cartone ondulato e di ridurre i rifiuti del 30%. Nel 2014 la società ha aderito al programma Global Forest&Trade Network del WWF ridefinendo le priorità relative all’approvvigionamento di fibre, tra cui la preferenza per imballaggi certificati FSC (ForestStewardshipCouncil).  Attualmente, il 50% degli imballaggi destinati ai clienti di McDonald’s proviene da fonti rinnovabili, riciclate o certificate e il 64% degli imballaggi in carta è ricavato da fonti certificate o riciclate.  

Marilisa Romagno
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