26/11/2016 - 19:12

Mareblu lancia sul mercato italiano il primo tonno skipjack certificato “MSC Pesca Sostenibile”

Mareblu, seconda azienda italiana nel mercato delle conserve ittiche [fonte: IRI, Vendite Volume H+S, ottobre 2016], presenta una grande novità per il mercato nazionale: il tonno skipjack (tonnetto striato) certificato MSC Pesca Sostenibile. Il marchio del Marine Stewardship Council rappresenta una garanzia e un riferimento per i consumatori più attenti alla sostenibilità. Con questa novità, l’azienda porta a un livello superiore la sostenibilità del tonno in scatola commercializzato in Italia.

Mareblu è la prima marca di tonno in scatola a introdurre sul mercato italiano una referenza di tonno skipjack certificata dal Marine Stewardship Council (MSC), uno dei programmi di etichettatura e certificazione più autorevoli al mondo per la pesca sostenibile.

La certificazione MSC viene concessa solo a prodotti realizzati nell’osservanza di stringenti requisiti in fatto di preservazione degli stock di tonno, degli oceani e di controllo della filiera di pesca e produzione. Per questo la presenza del marchio blu MSC sulle confezioni costituisce una garanzia e un riferimento per i consumatori che desiderano acquistare prodotti provenienti da attività di pesca condotte nel rispetto dei delicati equilibri dell’ecosistema marino.

La sostenibilità condiziona i comportamenti d’acquisto
La presenza di una rassicurazione credibile e super-partes sulla sostenibilità di ciò che si acquista è un’esigenza sempre più sentita tra i consumatori. Secondo una ricerca internazionale, infatti, il 75% dei consumatori di conserve ittiche nella fascia dai 55 anni in su e il 67% in quella 18-35 anni concorda sulla necessità di consumare solo prodotti da fonti sostenibili.

In Italia, il 70% del campione trova che le etichette sostenibili siano un elemento che semplifica la scelta di acquisto, fornendo tutti gli strumenti per una decisione consapevole. In particolare, per il 68% degli intervistati, un’etichetta sostenibile è un fattore preferenziale nell’acquisto di prodotti ittici: per il 72% l’etichetta aumenta la loro fiducia nel brand e il 79% dichiara di essere disposto a pagare un prezzo superiore per un prodotto che sia certificato da pesca sostenibile [fonte: Globescan, “Seafood Consumers put sustainability before price and brand” - febbraio 2016].

Prosegue l’impegno di Mareblu per la sostenibilità insieme a Legambiente
Il lancio del tonno skipjack certificato MSC Pesca Sostenibile rappresenta per Mareblu un ulteriore passo avanti nell’ambito di un percorso aziendale volto a migliorare concretamente la sostenibilità delle sue attività.

“Da diversi anni stiamo lavorando a un miglioramento costante delle nostre performance di sostenibilità, ottenendo sostanziali progressi in ogni ambito, a cominciare dalla completa tracciabilità del prodotto” – dichiara Matteo Scarpis, Direttore Generale Mareblu. “Oggi rilanciamo ulteriormente, introducendo una referenza di tonno skipjack certificata MSC Pesca Sostenibile. Tuttavia questo risultato non è un traguardo, ma piuttosto l’inizio di un cammino impegnativo verso una sostenibilità integrale. La nostra ambizione, infatti, è lanciare altre referenze certificate già nel 2017, per arrivare entro il 2020 ad avere tutti i prodotti Mareblu provenienti da pescherecci che rispettano gli standard MSC o che hanno intrapreso un percorso di miglioramento della pesca (FIP – Fishery Improvement Project) secondo i principi MSC al fine di ottenere la certificazione”.

Il conseguimento della certificazione MSC per il tonno skipjack, peraltro, si colloca come naturale evoluzione della collaborazione attiva dal 2012 tra Mareblu e Legambiente, la principale organizzazione ambientalista italiana.

“Con Mareblu abbiamo lavorato per mettere in campo una strategia di sostenibilità sul lungo periodo che tenga conto dello status degli stock e dell’impatto dei metodi di pesca, con particolare attenzione alla legalità lungo tutta la filiera, anche per quello che riguarda le condizioni dei lavoratori – afferma Stefano Ciafani, Direttore Generale Legambiente. “Per questo apprezziamo il fatto che Mareblu abbia assunto un atteggiamento sempre più attento e attivo che oggi si traduce nella scelta virtuosa di intraprendere un percorso di certificazione, garanzia di sostenibilità e attenzione verso l’ecosistema marino”.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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