01/01/2013 - 01:00

La tipizzazione legale del silenzio

Secondo l’articolo 36 comma 3 del DPR 380/01 in caso di mancata risposta da parte dell’autorità che riceve l’istanza, il silenzio si intende come rifiuto.
La sentenza del TAR Campania Napoli Sez II del 17 settembre n.17440 pone l’attenzione sulla problematica del silenzio rifiuto; si inserisce in quel mare magnum della qualificazione giuridica della mancata risposta da parte della pubblica amministrazione cui è stata indirizzata un’istanza.
In particolare, la pronuncia in esame afferma che l’articolo 36, comma 3, del testo unico del DPR 380/01 configura a tutti gli effetti un’ipotesi di tipizzazione legale del silenzio serbato dall’amministrazione, impugnabile entro 60 giorni.
E’ interessante rilevare come i giudici partenopei adottino una simile soluzione per:
a) assicurare prontamente e tempestivamente il ripristino dell’interesse pubblico prioritario al corretto assetto urbanistico-edilizio del territorio violato dall’abuso, evitando il protrarsi di situazioni di incertezza tali che possano premiare e incentivare l’abusivismo;
 b) assicurare una presunzione relativa di non conformità urbanistico-edilizia dei lavori realizzati senza titolo, ponendo ragionevolmente a carico del soggetto che ha violato la legge e versa in una condizione illecita l’onere di attivarsi prontamente, anche nelle sedi giudiziarie, affinché sia dimostrato il contrario (ossia la natura solo formale e non sostanziale dell’abuso).  
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Alessio Elia
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