01/01/2013 - 01:00

Diversamente abili, non disabili. L'esperienza di Seret Dimetior

L'azienda di Somma Lombardo che ha deciso di riorganizzarsi per accogliere personale diversamente abile. La produttività e il clima interno ne guadagnano, ma la crisi si sente ugualmente. Sergio Sperotto, titolare di Seret Dimetior: "Come azienda crediamo fortemente nel lavoro come mezzo per la riabilitazione sociale. Intendiamo impegnarci a 360° per superare questo momento e continuare il nostro percorso".

"Seret Dimetior" è una ditta di Somma Lombardo (VA) che produce serramenti ed altri articoli in legno impiegando 6 dipendenti, 3 dei quali diversamente abili.

Questa scelta rientra nel progetto "Usa le tue rotelle", avviato con l'obiettivo di risolvere, in parte, il problema occupazionale dei gravi handicappati fisici, distrofici e paraplegici, che pur in possesso - anche molto spesso - di grandi capacità non vengono inseriti nel mondo del lavoro esclusivamente per problemi strutturali. Problemi di cui Sergio Sperotto e la moglie - titolari dell'azienda - hanno deciso di farsi carico investendo innanzitutto in tecnologia, per poter realizzare i propri prodotti con macchinari che non rendano necessario l'uso della forza fisica. Gestione delle commesse da PC, scarico del materiale automatizzato, movimentazione automatica e robotizzata, lavorazioni con macchine a CNC, applicazione delle parti meccaniche su banchi automatici, imballo e spedizione possono così essere gestiti da una forza lavoro che impiega per il 70% soggetti con forti problematiche di deambulazione.

Un approccio puramente organizzativo e strutturale però non sarebbe stato sufficiente.

"Seret Dimetior" - nello scegliere di essere davvero "soggetto sociale" inserito nel proprio territorio di riferimento - ha deciso infatti di guardare alle persone curandone la formazione, l'integrazione e la professionalizzazione.
"Come azienda crediamo fortemente nel lavoro come mezzo per la riabilitazione sociale, e gli inserimenti e le iniziative portati avanti in questi anni ce lo hanno confermato: la presenza di 3 persone diversamente abili nel nostro organico, la Learning week realizzata con una scuola professionale di Meda che ha consentito a 6 ragazzi di frequentare la nostra falegnameria per uno stage, i premi attribuiti alla nostra attività, i prodotti innovativi che grazie ai nostri dipendenti siamo riusciti ad implementare. Esperienze, queste, che hanno arricchito noi e tutte le persone che siamo riusciti a coinvolgere, e che speriamo di vedere replicate" ha dichiarato Sergio Sperotto.

Ora però c'è crisi, e la situazione è davvero critica: "Ora il vero problema è il lavoro" ha continuato Sperotto - In questo periodo ce n'è pochissimo e noi rischiamo di chiudere. Abbiamo investito tanto per costruire questa falegnameria bella a vedersi e fatta per i lavoratori disabili (i costruttori delle macchine per la lavorazione del legno hanno modificato gratuitamente i comandi), ma non abbiamo sufficienti commesse. Essendo una ditta profit abbiamo necessità di aumentare i nostri clienti spaziando tra gli Architetti, i Designers e i privati. I nostri prodotti sono innovativi e tecnologicamente all'avanguardia e per questo vogliamo farci conoscere il più possibile. Intendiamo impegnarci a 360° per superare questo momento e continuare il nostro percorso".

Per informazioni sull'attività di Seret Dimetior S.r.l.:
www.seret.it



(autore: Maddalena Cassuoli)

Riccardo Bandello
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