20/10/2014 - 17:08

Sblocca Italia, Genova: ok a raddoppio fondo emergenze e no a stop opere per ricorsi al Tar

Buone notizie sul fronte della lotta al dissesto idrogeologico nel nostro Paese. La commissione Ambiente di Montecitorio ha approvato un emendamento presentato al decreto "Sblocca Italia" che prevede che i contenziosi al Tar non blocchino la realizzazione delle opere connesse a situazioni di emergenza.
La finalità è chiara: velocizzare gli iter amministrativi ed evitare il ripetersi di situazioni analoghe a quelle di Genova dove, nonostante i finanziamenti per la messa in sicurezza del Bisagno fossero già stati stanziati da tempo, la realizzazione dei lavori era stata bloccata dai ritardi della macchina burocratica italiana
 
Ma non è tutto. L'emendamento prevede anche che venga rimpinguato di 100 milioni di euro il Fondo emergenze nazionali della Protezione civile. Le risorse dovrebbero essere destinate a tutti i territori colpiti dal maltempo, non si parla dunque solo di Genova, ma anche di Trieste, della Maremma e di Parma. 
 
"L'approvazione dell'emendamento al Dl Sblocca Italia in Commissione Ambiente, che porta a 100 i milioni di euro per il Fondo emergenze della Presidenza del Consiglio, è un'ottima notizia per la città di Genova" ha commentato il sottosegretario all'Ambiente, Silvia Velo.
 
"Il governo è vicino ai cittadini colpiti dalle calamità di questi giorni e si sta impegnando al massimo per rispondere concretamente all'emergenza. Certamente un ritardo di decenni non si colma in pochi mesi, ma lo stanziamento di ulteriori risorse, unite al grande lavoro di semplificazione del processo burocratico, permetterà di far partire centinaia di opera in tutta Italia" ha continuato la Velo. 
 
"Ci sono oltre 2 miliardi di euro stanziati per la lotta al dissesto idrogeologico nel nostro Paese fermi da anni. Adesso è arrivato il momento di spendere queste risorse superando le lungaggini burocratiche che troppo spesso ritardano la realizzazione dei progetti, per altro, spesso, già finanziati" ha concluso il sottosegretario. 
 
La Velo ha dunque affermato quello che sapevamo già e che lo stesso ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha più volte ribadito negli ultimi giorni. "I lavori per la messa in sicurezza del Bisagno, con 35 milioni già stanziati e pronti da spendere sono rimasti bloccati per tre anni a causa di un contenzioso presso la giustizia amministrativa" ha detto Galletti all'indomani dell'alluvione di Genova, ribadendo anche nel corso dell'informativa che si è tenuta nei giorni scorsi alla Camera sull'accaduto, la ferma volontà del governo di cambiare le regole e spendere tutti e subito i fondi disponibili per la lotta al dissesto idrogeologico nel nostro territorio. 
 
Clicca qui per scaricare i testi degli emendamenti approvati dalla commissione al decreto "Sblocca Italia".
 
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Rosamaria Freda
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