07/12/2016 - 12:58

I consumatori verso la liberalizzazione del mercato elettrico del 2018

Dal 2018 la liberalizzazione del mercato elettrico? I consumatori sono più informati di quanto si potesse prevedere. Ma sono anche pessimisti. L’82% conosce la differenza tra Mercato libero e quello “a maggior tutela”, il 55,12% pensa però che la liberalizzazione lo penalizzerà e per il 60% le tariffe aumenteranno.

mercato elettrico

Si è svolto ieri, 6 dicembre 2016, presso la Camera di Commercio di Roma, il convegno “Il popolo delle bollette e la scomparsa del mercato di maggior tutela”, organizzato dall’Osservatorio Imprese e Consumatori (OIC).

Un evento interamente dedicato al settore Energia per comprendere le conseguenze della scomparsa del Mercato di Maggior Tutela, previsto per giugno 2018, e scegliere in modo consapevole tra le offerte del Mercato Libero.

Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati del sondaggio svolto da OIC con Metodo CAWI su come e quanto i consumatori siano informati in merito alla scomparsa del Mercato di Maggior Tutela e sui timori di un aumento delle bollette.
I risultati del panel non sono stati poi scontati: l’82,44% conosce la differenza tra mercato libero e quello “a maggiori tutela”.

Però il 55,12% pensa che con la liberalizzazione, ci saranno svantaggi per i consumatori.
Il prossimo passaggio al mercato libero porterà un aumento delle tariffe per il 60,49%.
Il 40,59% ritiene di essere abbastanza informato per scegliere consapevolmente tra diverse offerte commerciali.

“I consumatori appaiono tutto sommato abbastanza informati, almeno sulle linee generali. Ma sono anche pessimisti sul passaggio al mercato libero dell’energia.  - ha dichiarato Antonio Persici, Presidente dell’OIC - Con il risultato del recente Referendum e l’instabilità politica che ne è conseguita, il processo di liberalizzazione si è rallentato, ma non di certo fermato. Occorre quindi saper sfruttare il maggiore tempo a disposizione per avviare una discussione seria tra istituzioni, associazioni dei consumatori, esperti ed aziende, per una transizione responsabile che non si trasformi realmente in una penalizzazione dei cittadini ma che identifichi formule che agevolino le famiglie più in difficoltà economiche che semplifichino l’offerta, in modo che la concorrenza possa essere reale e portare vantaggi effettivi al consumatore finale.”.

Tra gli intervenuti anche Andrea Pèruzy, Presidente e AD Acquirente Unico, che nel suo intervento ha voluto sottolineare il ruolo chiave dell’informazione dei consumatori e le potenzialità del Sistema Informatico che è stato implementato tra i diversi operatori del settore, entrato in piena efficienza quest’anno, e che potrebbe e dovrebbe permettere alle aziende di ideare proposte commerciali concorrenziali ed estremamente personalizzate, con soluzioni tecnologiche innovative.

Ignazio Abrignani, Vice Presidente X Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati ha voluto invece ricordare come l’attuale situazione di instabilità politica rinvierà il DDL Concorrenza di diversi mesi, cosa che potrebbe permettere uno studio più approfondito delle ricadute sui consumatori.

Ha voluto poi ricordare il ruolo strategico delle politiche di efficientamento energetico, mentre Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde ha sottolineato come l’Italia sia stata negli ultimi anni in controtendenza a libello mondiale, riducendo, invece che aumentando, il ricorso a fonti alternative di energia: “Questo è stato un Governo Fossile”.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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