L’Italia è il primo paese in Europa per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico con circa 80mila decessi prematuri all’anno. Lo afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), commentando la ricerca diffusa da Legambiente secondo cui 29 città sforano i limiti di polveri sottili...
In Italia nel 2019 ci sono stati quasi 50mila decessi prematuri causati dall’inquinamento dell'aria da particolato (PM 2,5). Parte oggi da 6 capoluoghi italiani una grande mobilitazione nazionale, per dire, con voce ferma e decisa, che i cittadini non sono più disposti ad aspettare: basta emissioni...
Uno studio diretto dalla Fondazione CMCC mette in evidenza la potenziale correlazione a breve termine tra l’esposizione a tre noti inquinanti atmosferici, PM2.5, PM10 e NO2 e i livelli d’incidenza, mortalità e letalità di COVID-19.
Nella giornata di sabato 28 marzo, e in misura minore anche domenica 29, tutte le stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria di Arpae dell’Emilia-Romagna hanno registrato valori estremamente elevati di particolato PM10.
In un webinar pubblico il Comitato ha esposto i dati che mostrano la riduzione degli inquinanti nel periodo successivo all’introduzione delle misure di controllo di COVID19: del 49% per NO2 e del 53% per il PM10.
Emergenza smog sempre più cronica: ecco la foto scattata dal report Mal’aria sul nuovo anno e sull’ultimo decennio. Gennaio 2020: Frosinone, Milano, Padova, Torino e Treviso le città che hanno già registrato 18 sforamenti per il di PM10. Il 2019 anno nero per la qualità dell’aria: 26 i centri...
La situazione dell’inquinamento atmosferico a Torino continua ad essere critica ed è fonte di preoccupazione per i possibili danni alla salute dei cittadini.
Spostarsi in città seguendo la qualità dell’aria, evitando le aree più inquinate, ma anche considerando la propria ‘impronta’ sulle emissioni nocive. Sarà possibile nell’area metropolitana di Venezia grazie a Ecomobility, una app sviluppata nell’ambito dell’omonimo progetto Interreg Italia-Croazia...
A favorire lo smog nelle città è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi.
Stop alle auto più inquinanti e nuovi contributi: la Giunta ha approvato il nuovo provvedimento Area B, la zona a traffico limitato e a basse emissioni inquinanti vasta quasi quanto i confini della città.