01/01/2013 - 01:00

Unilever: meno co2 con il progetto Everest 2

Unilever annuncia un nuovo progetto, in parte finanziato dall'Unione Europea, grazie al quale, entro il 2014, sarà in grado di ridurre di circa 200 milioni di chilometri, rispetto al 2010, le tratte che i camion percorrono per trasportare i suoi prodotti in tutta Europa.
Questo progetto consiste nella creazione di una nuova rete logistica che, ottimizzando le tratte e la distribuzione geografica dei depositi e impiegando tecnologie all'avanguardia, consentirà all'azienda di ridurre i viaggi dei camion a mezzo carico. Questo progetto è importante per Unilever perché il traffico di veicoli sulle strade Europee e il relativo impatto ambientale saranno ridotti significativamente. Il centro logistico Unilever di Katowice, in Polonia, coordinerà un network di strutture regionali dislocate in tutte Europa. Ogni rete di trasporto sarà responsabile della riduzione del numero di kilometri percorsi dal veicolo, assicurandosi che ogni mezzo sia carico durante il viaggio lungo l'Europa dal fornitore allo stabilimento e dallo stabilimento al magazzino. L'Italia sarà uno degli stati pionieri di questo progetto che verrà avviato già nei primi mesi del 2013. Al nord Italia infatti sarà creato un deposito merci di grandi dimensioni dove si concentreranno le merci provenienti da e verso il resto d'Europa: la posizione geografica di questo deposito è infatti strategica rispetto agli assi di trasporto europei e fa dell'Italia una protagonista di questa trasformazione. Le stime attuali parlano di oltre 37 milioni di chilometri percorsi ogni anno nel nostro Paese dai mezzi che trasportano merci Unilever, ma grazie all'introduzione di questo piano saranno oltre 19 i milioni di kilometri risparmiati tra il 2010 e il 2014.

Questa nuova rete di trasporti sarà operativa su tutto il territorio Europeo grazie all'accordo sottoscritto con la Commissione Europea. Marco Polo è il programma di finanziamento promosso dall'Unione Europea per gli operatori logistici che sono impegnati nel trasporto sostenibile di merci lungo l'Europa. Tra il 2003 e il 2009 più di 500 imprese hanno aderito al progetto e ricevuto contributi. Il secondo programma Marco Polo è partito nel 2007 e durerà fino al 2013 con un budget più consistente e obiettivi ancora più ambiziosi. Ridurre il traffico dei mezzi è una delle priorità chiave. Per Unilever si tratta del più grande progetto, per portata e dimensioni, in corso nell'Unione Europea ed è di massima importanza perché contribuirà in maniera significativa alla realizzazione dell'obiettivo enunciato nello Unilever Sustainable Living Plan, di raddoppiare il fatturato dell'azienda dimezzando al contempo l'impatto ambientale. All'interno dello Unilever Sustainable Living Plan, l'Azienda si è impegnata affinché, entro il 2020, le emissioni di CO2 derivanti dal proprio network globale di logistica siano uguali o inferiori a quelle raggiunte nel 2010 al netto del significativo incremento di volumi atteso nei prossimi anni. Ciò rappresenterebbe un miglioramento dell'efficienza energetica del 40%.

Si stima che entro la fine del 2014 rispetto ai dati del 2010, grazie a questo progetto si ridurrà annualmente l'equivalente di circa 154.000 viaggi di camion nella tratta Bruxelles - Varsavia o più di 260.000 tra Berlino e Bruxelles; ne deriverà una significativa riduzione di traffico in quasi tutti gli stati membri dell'UE, con particolare impatto sulle aree più congestionate. Un numero minore di autoveicoli sulle strade europee si tradurrà anche in una rilevante diminuzione delle emissioni di CO2. Entro la fine del 2014, il progetto prevede una riduzione delle emissioni di CO2 derivanti dalle attività di logistica pari a circa 15.000 tonnellate all'anno rispetto al 2010. Jan Zijderveld, Presidente di Unilever Europe, ha spiegato: "Questo progetto è un ulteriore passo in avanti compiuto per realizzare gli obiettivi dichiarati nel nostro Unilever Sustainable Living Plan. Ridurre il numero di kilometri di percorrenza dei nostri automezzi rappresenterà un'importante riduzione dell'impatto ambientale della nostra catena distributiva ma i benefici economici di questa iniziativa sono ugualmente importanti e dimostrano, ancora una volta, che la nostra scelta di rendere la sostenibilità parte integrante del nostro business case, funziona. Infatti, riducendo i chilometri di percorrenza dei camion, non solo ridurremo le nostre emissioni di CO2, ma allo stesso tempo raggiungeremo un importante risparmio sui costi di trasporto, rendendoci ancora più efficienti".Nel 2011, rispetto all'anno precedente, Unilever ha raggiunto un incremento dell'efficienza nelle emissioni di CO2 dei propri mezzi di trasporto pari all'8%.
Tommaso Tautonico
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