01/01/2013 - 01:00

Ue: Etichette alimentari più trasparenti, l'indicazione d'origine va ora estesa a tutti i prodotti

La Cia giudica positivamente il nuovo regolamento comunitario che prevede, fra l'altro, la provenienza anche per le carni suine, avicole e ovi-caprine. Vincente la politica già da tempo avviata dall'Italia per un'etichettatura più chiara degli alimenti.
Un deciso passo avanti nella tutela dei diritti dei consumatori e per la difesa del lavoro degli agricoltori. Finalmente si potranno fare scelte consapevoli in campo alimentare, grazie a un'etichetta più trasparente, chiara e leggibile. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori in merito al nuovo regolamento Ue sull'etichettatura dei prodotti alimentari (in vigore da domani 22 novembre) che, tra l'altro, estende, l'obbligo dell'origine anche alle carni suine, avicole e ovi-caprine, come già accade per le carni bovine, il miele, l'olio d'oliva, la frutta fresca e gli ortaggi.
 
È una decisione importante che - sottolinea la Cia - va nella direzione indicata dal nostro Paese che, attraverso una legge approvata dal Parlamento, allarga a tutti i prodotti l'obbligo di indicare in etichetta l'origine. Una scelta, dunque, che premia la linea italiana. La Cia, comunque, è costantemente impegnata per l'estensione dell'etichetta d'origine anche per tutti i prodotti animali trasformati, come i prosciutti, i salumi e i formaggi, che, secondo il nuovo regolamento comunitario, sarà applicata, purtroppo, attraverso un percorso di circa tre anni. Spesso, infatti, il consumatore è tratto in inganno da etichette che riportano dizioni che richiamano all'italianità, quando, invece, il prodotto nasce da materie prime straniere.
 
Con la completa tracciabilità del prodotto che arriva in tavola - ricorda la Cia - i 500 milioni di consumatori europei avranno tutte le informazioni necessarie per scegliere cosa comprare, senza rischiare di cadere in inganni e con garanzie per i prodotti "made in Italy". Una misura che tutela anche i nostri produttori agricoli, che lavorano sulla qualità, l'eccellenza e la genuinità degli alimenti.
 
Secondo le nuove disposizioni, la "dichiarazione nutrizionale" obbligatoria indicherà - rimarca la Cia - il contenuto energetico e le percentuali di grassi, grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale, in una tabella comprensibile sull'imballaggio. Tutte le informazioni dovranno essere espresse per 100 g o per 100 ml e potranno, inoltre, anche essere espresse in porzioni. La data di scadenza, invece, deve essere indicata anche sui prodotti confezionati singolarmente
Vesna Tomasevic
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