01/01/2013 - 01:00

Successo per il secondo convegno di EcoWorldHotel

Grande partecipazione ed entusiasmo per il secondo Convegno Nazionale di EcoWorldHotel "Ecosostenibilità: vantaggi per gli alberghi e il turismo" tenutosi mercoledì 15 febbraio 2012 presso l'EcoWorldHotel Enterprise di Milano.
Molti i commenti positivi e i ringraziamenti ricevuti dai partecipati per le tematiche interessanti e per i preziosi consigli che sono stati dati dai relatori. L'intera giornata è stata un'ulteriore occasione di confronto e stimolo sulle tematiche della sostenibilità applicate al settore ricettivo. L'energia rinnovabile è stato uno dei temi principali, per questo abbiamo scelto di certificare il convegno con 100% energia pulita, in quanto l'energia utilizzata per alimentare le luci e gli impianti tecnologici della sala è stata generata esclusivamente da fonti rinnovabili italiane quali acqua, sole e vento, tracciata e garantita dall'origine grazie ad un sistema di certificazione internazionale. "Oggi ci vuole maggior coscienza e responsabilità etica, e anche il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ne è promotore scegliendo eco-hotel per la sua campagna elettorale." così ha dato il benvenuto al convegno il Presidente di EcoWorldHotel Alessandro Bisceglia. "La sostenibilità è qualcosa in cui bisogna credere e a cui bisogna dare priorità per costruire un progetto valido." sostiene il Direttore dell'Enterprise Hotel Damiano De Crescenzo "Confrontiamoci di più con i nostri clienti e ascoltiamo i loro suggerimenti per costruire servizi ad hoc: sono i migliori consulenti e danno una tale carica che permette di andare avanti e migliorare. È nei periodi di crisi che bisogna investire di più e grazie a questo si fa la differenza". Il turismo green in Lombardia sta prendendo sempre più piede: rappresenta il 22,5% dei flussi turistici della regione Lombardia (20,1% italiani e 24,8% stranieri). Questi flussi, poco considerati fino ad ora, provengono soprattutto dal nord Europa e sono interessati principalmente alle zone di lago. Questo è quanto affiorato dallo Studio sullo stato dell'arte del turismo "green" in Lombardia realizzato da Isnart. La ricerca rivela inoltre che l'88% delle imprese ricettive lombarde sostiene di adottare azioni di sensibilizzazione ambientale, ma è un pensiero più che un'azione effettiva. Ancor più grave è che nelle strutture alberghiere solo il 33,6% del personale è informato sulle tematiche ambientali e solo il 26,1% comunica le azioni di sensibilizzazione al cliente.

Durante il convegno è emerso, inoltre, che in Italia le aziende certificate sono solo 13.800 e in provincia di Mantova sono più di 1.000. Ovviamente scegliere un prodotto italiano e certificato ha un valore aggiunto maggiore oltre che contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2. Per limitare l'inquinamento dovuto alla consegna e alla restituzione dei fusti vuoti di birra, Giorgio Molinari, Marketing & Trade Marketing Director Carlsberg Italia, suggerisce l'utilizzo di Tuborg Draughtmaster™: il primo spillatore senza anidride carbonica che utilizza fusti usa e getta in PET riciclabile, mantiene la birra sempre fresca grazie alla cella frigorifera e il gusto inalterato per 21 giorni. L'uso eccessivo dell'acqua è un problema fondamentale in albergo. Mechthild Maria Mohr, Business Development Manager SIKA GmbH, ha mostrato come è semplice tenere d'occhio i consumi di ogni camera o reparto con dei piccoli misuratori di flusso installati su ogni rubinetto. Una piccola centralina wireless da posizionare alla reception permette di registrare i dati e sensibilizzare gli ospiti premiando i comportamenti maggiormente virtuosi. Alessia Gorni Silvestrini, Responsabile Comunicazione Ballarini, ha rivelato che per lavorare 1kg di alluminio c'è un consumo di 100.000lt d'acqua, ma attraverso il "Termopoint", il semaforino che indica quando la padella è calda, in un anno è possibile risparmiare l'energia pari a 100 lavaggi in lavatrice. Per di più una padella in alluminio antiaderente dura 7/9 volte in più rispetto ad una rivestita con ceramica. Il Presidente di Accomandita, Gaio Croci, società che in Italia commercializza impianti solari termici Solahart dal 1980, ha mostrato come il costo finale di un impianto sia circa il 14% grazie alle defiscalizzazioni (che possono arrivare fino all'86,4% per le strutture alberghiere). In più l'investimento viene ammortizzato in 3-7 anni grazie al risparmio di combustibile e alla manutenzione sugli impianti tradizionali. Scegliere di utilizzare energia esclusivamente da fonte rinnovabile, invece, "non è solo una questione puramente energetica - ha spiegato Chiara Zecchetto, Responsabile marketing & comunicazione Multiutility Gruppo Dolomiti Energia - ma rappresenta un'azione concreta all'interno di un percorso verso politiche di corporate social responsibility mosse dalla richiesta dei cittadini." Per questo Multiutility ha creato un servizio ad hoc e un kit di comunicazione ambientale che consente di veicolare il marchio e l'impegno.

"In Italia è normale comprare un auto da €20.000, che si svaluta notevolmente dopo un anno, sostenendo anche le spese per l'assicurazione, il bollo, la benzina e la manutenzione, mentre non investiamo in un impianto fotovoltaico che sfruttando il sole fa' risparmiare fino al 70% dell'energia elettrica e addirittura guadagnare sull'energia prodotta, ritornando in pochi anni dell'investimento fatto." sostiene Paolo Borioli, Sales Engineer Solarelit. Per la prima colazione, il Dott. Attilio Speciani - Allergologo, Immunologo e Nutrizionista - consiglia di proporre ai propri ospiti "Prime colazioni da Re con alimenti tipici locali" ben bilanciate tra carboidrati e proteine e frutta per migliorare il benessere quotidiano. "A Milano, latte e panettone (anche rieditato) può essere ampliato con un uovo sodo e il formaggio della bassa, ed i semi oleosi come le noci tradizionali. A Parma, il prosciutto a fianco delle crepes che richiamino la piadina oltre ai cereali con i diversi tipi di latte.)". Scegliendo quindi di offrire nel menù della colazione o del ristorante alimenti da agricoltura biologica, biodinamica e fairtrade si raggiunge un target più ampio: coloro che amano mangiare bene e coloro che mangiano solamente bio. Il trend del mercato sostiene questa scelta: l'Italia è il primo paese in Europa per produzione di biologico e i consumatori bio salgono ogni anno esponenzialmente. Da recenti ricerche, inoltre, il 35% degli intervistati dichiara di fare abitualmente attenzione alla qualità ambientale e ai marchi ecologici dei prodotti acquistati, mentre un italiano su due è disposto a spendere di più per avere un prodotto bio o ecologico, poiché più buono e di qualità più elevata. All'EcoHotel La Residenza e in EcoWorldHotel l'ecologia e il rispetto ambientale ce l'abbiamo nel sangue e quindi la scelta di trasformare il bar è venuta naturalmente.

Per trasformare il bar tradizionale di un hotel in BiologicBar non è necessario investire in arredamenti nuovi o ristrutturare le sale, basta incominciare gradualmente con l'inserimento di prodotti da agricoltura biologica e biodinamica, fairtrade al posto dei prodotti convenzionali (come caffè, latte, bevande di soia, panini, insalate, drink, snacks), investire sulla formazione delle risorse umane e affidarsi a professionisti esperti della filosofia e della cultura legata al mondo biologico. Molti i consigli forniti durante il corso pomeridiano "Green food & drinks: l'alimentazione bio, vegetariana e vegana" : "Oltre a prendere gli ospiti per la gola con materie prime di qualità, dobbiamo adottare un approccio più friendly, basato su gentilezza e positività. Coinvolgiamo i nostri ospiti, rendiamoli felici, orgogliosi di far parte del progetto e trasformiamo un semplice servizio alberghiero in un momento sorprendente in grado di far vivere all'ospite un'esperienza unica e indimenticabile, oltre che farli sentire come a casa propria" insiste Roberto Fusaro, Organic Food & Beverage Manager. In ogni ambiente bisogna saper comunicare il valore aggiunto. Fin dal check-in è importante informare e incuriosire il cliente, anche attraverso menù benessere per occasioni particolari (come S. Valentino, Carnevale). Per fare ciò tutti i settori della struttura ricettiva devono essere coinvolti in una crescita e in un miglioramento dell'approccio con i clienti. "Stanno cambiano le modalità d'acquisto" conferma Stefano Frisoli, Presidente Aiab Lombardia, "c'è maggiore consapevolezza e la gente è stanca che non gli vengano date le informazioni necessarie. Una volta fatto questo non bisogna convincerle ad acquistare bio, perché poi la scelta è automatica". La tracciabilità del prodotto certificato è una garanzia che evoca fiducia. Così come sinonimo di commercio equo e sviluppo sostenibile è il Marchio Fairtrade, ha spiegato Indrira Franco, Product Manager Fairtrade Italia. I prodotti contraddistinti dal marchio assicurano i diritti dei produttori e dei lavoratori svantaggiati del Sud del Mondo e sono controllati in tutto il processo di filiera.

Stiamo assistendo ad un sempre crescendo di allergie alimentari e poca attenzione da parte degli operatori del settore. L'Italia è oggi al 1° posto in Europa, al secondo dopo l'India, per la percentuale di Vegetariani con il 10% (di cui 1% Vegan), "e ai vegetariani nei ristoranti si servono ancora solamente insalate" asserisce Carmen Somaschi, Presidente dell'Associazione Vegetariana Italiana. Per questo l'informazione e l'istruzione fin dalle scuole, per divulgare e promuovere uno stile ed una scelta di vita più consapevole e etica è fondamentale, insieme alla formazione di professionisti che capiscano e riconoscano le esigenze del cliente per offrire un servizio ad hoc. Una maggior attenzione alle materie prime, al cliente e alle sue esigenze, dunque, permettono di incrementare il fatturato, migliorare la brand immage e la brand reputation, oltre che aumentare il valore commerciale dell'attività. Per chi non ha potuto assistere al corso pomeridiano o per chi desidera avere sempre a portata di mano i preziosi consigli elargiti durante il corso "Green food & drinks: l'alimentazione bio, vegetariana e vegana" sarà presto in vendita il dvd completo.
Marilisa Romagno
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