15/09/2016 - 11:30

Scania e Asko testano l'idrogeno per gli autocarri con motore elettrico

Mobilità sostenibile.

Asko, il principale grossista di beni di largo consumo norvegese, continua ad investire in servizi di trasporto sostenibile. L’azienda, al fianco di Scania, è pronta a testare autocarri con motore elettrico estremamente innovativi. In particolare, si tratta di veicoli in cui l’energia chimica dell’idrogeno viene convertita in energia elettrica, utilizzando celle a combustibile a bordo del veicolo.

Scania e Asko testano l'idrogeno per gli autocarri con motore elettrico

L’idrogeno è prodotto localmente grazie a pannelli fotovoltaici. Gli autocarri avranno un’autonomia di circa 500 Km.

“Si tratta di un progetto estremamente interessante e rappresenta un’opportunità unica di testare la tecnologia delle celle a combustibile per la produzione di energia elettrica in un ambiente operativo piuttosto complicato. La conversione dell’idrogeno in energia elettrica a bordo di autocarri può aggiungere valore all’esperienza di Scania nel continuare a sviluppare catene cinematiche con motore elettrico”, ha evidenziato Nils-Gunnar Vågstedt, responsabile per lo sviluppo di veicoli ibridi ed elettrificati di Scania.

Asko è il maggiore grossista di beni di largo consumo norvegese e, con una flotta di 600 autocarri, è una delle principali aziende di trasporto della Norvegia.

Ha il progetto ambizioso di realizzare un’attività ad impatto climatico zero, in cui la distribuzione di beni avvenga tramite autocarri alimentati con carburanti prodotti da fonti rinnovabili e, nel lungo periodo, completamente elettrici.

L’esperienza frutto del progetto pilota, che consiste nel testare i veicoli e l’impianto che verrà costruito per la produzione locale di idrogeno, sarà la base che consentirà a Asko di decidere se continuare a investire nella propulsione a idrogeno.

Il progetto di ricerca è finanziato in parte anche dal governo norvegese.

Scania mette a disposizione autocarri da distribuzione a tre assi e una massa complessiva totale a terra di 27 tonnellate.
Il motore a combustione interna viene sostituito da un motore elettrico alimentato dall’energia elettrica prodotta dalle celle a combustibile a idrogeno a bordo del veicolo.

Il resto della catena cinematica è formato dagli stessi componenti utilizzati negli autocarri e autobus ibridi di Scania già presenti sul mercato.
Tre, forse quattro, gli autocarri che faranno parte del progetto di ricerca.

Scania sta partecipando attivamente ai progetti di ricerca svedesi riguardanti le strade elettriche, in cui l’energia è trasmessa attraverso linee e cavi dell’alta tensione, via wireless attraverso la carreggiata o tramite apposite stazioni di ricarica.

L’obiettivo è quello di superare i limiti della capacità della batteria e consentire quindi di percorrere maggiori distanze tramite la propulsione elettrica, arrivando a sostituire il motore a combustione interna con un motore elettrico.

“Nel prossimo futuro, vedremo in circolazione veicoli elettrici interamente alimentati a batteria, in primis in aree urbane sensibili visto che l’autonomia è limitata dalla capacità della batteria e dal potenziale di carica. Le nostre prove effettuate su autocarri e autobus elettrici hanno evidenziato che è necessario incrementare la capacità di immagazzinare energia delle batterie, prima che il motore a combustione interna possa essere completamente sostituito”, ha evidenziato Nils-Gunnar Vågstedt.

Scania dimostra ancora una volta di essere leader nel trasporto sostenibile e di essere pronta a guidare l’intero settore dei trasporti nel cambiamento verso un trasporto maggiormente sostenibile. 

Numerose tecnologie verranno testate in Svezia nel progetto delle strade elettriche e in collaborazione con Asko, con l’obiettivo di superare i limiti posti dalla limitata capacità delle batterie.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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