30/04/2020 - 17:39

#RipartiamoInSicurezza, Univerde e Marevivo: non sommergiamo l'Italia di guanti e mascherine monouso

Il Presidente della Fondazione UniVerde: “Trasparenza su produzione e filiera approvvigionamento dei dpi. Evitare speculazioni e truffe. Favorire filiera Made in Italy che consenta fornitura di prodotti sicuri e sostenibili”. Rosalba Giugni, Presidente Marevivo: “Il mare rischia di essere la prima vittima di un allentamento delle strategie #PlasticFree che in questi anni hanno entusiasmato il mondo. Il Governo ci ascolti".

#ripartiamoInSicurezza

Non sommergiamo l’Italia di mascherine e guanti monouso né di altri nuovi imballaggi di plastica che diventerebbero obbligatori per tantissime attività. Chiedo al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Ambiente e al Ministro della Salute l’adozione di provvedimenti e linee guida che favoriscano l’uso di prodotti compatibili con una vera economia circolare”. È l’appello di Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, che insieme a Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo, ha lanciato sulla piattaforma di attivismo Change.org la petizione #RipartiamoPlasticFree #RipartiamoSenzaMonouso.

“Le doverose misure di protezione individuale devono tenere conto della necessità di proseguire nelle azioni di riduzione ed eliminazione delle plastiche e dei prodotti monouso ovunque sia possibile in condizione di sicurezza sanitaria – si legge nel testo della petizione lanciata dall’ex Ministro dell’Ambiente – Occorre che il Governo e tutte le Istituzioni orientino le scelte e gli investimenti, sia nella ricerca di materiali biodegradabili, riutilizzabili e riciclabili che nella produzione e nell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale, seguendo i principi di riduzione, riuso e riciclo in un’ottica di economia circolare”.

“È essenziale che questa ripartenza delle attività economiche e sociali confermi e favorisca gli impegni normativi e organizzativi #PlasticFree e per la riduzione del “monouso” avviati dal Governo e da numerose realtà pubbliche e private per evitare il drammatico inquinamento da plastiche dei nostri mari e dei nostri territori” sottolinea Pecoraro Scanio.

Si può firmare la petizione al link: http://change.org/RipartiamoPlasticFree

Tommaso Tautonico
autore
Articoli correlati