14/02/2018 - 11:50

Rinnovabili: mancano i provvedimenti per raggiungere gli obiettivi

Il Coordinamento FREE, l'Associazione nata per promuovere lo sviluppo delle rinnovabili e dellefficienza energetica, denuncia la mancanza dei decreti attuativi necessari al raggiungimento dei target fissati.

rinnovabili

Il Coordinamento FREE, che attualmente conta 23 associazioni attive nel settore delle rinnovabili, è preoccupata per il futuro dell'intero settore. Per questo in una nota stampa comunica che il prossimo 19 febbraio presenterà, alle forze politiche tre "position paper" su rinnovabili termiche, rinnovabili elettriche e mobilità sostenibile.

"Nonostante le ripetute rassicurazioni ricevute dalle istituzioni - fanno sapere dall'Associazione - ad oggi la Strategia Energetica Nazionale (SEN) varata dal governo lo scorso novembre risulta inattuabile, nella parte che riguarda le fonti rinnovabili di energia, per mancanza di provvedimenti normativi che diano indicazioni concrete per il raggiungimento degli obiettivi individuati".

Decreti di attuazione per le rinnovabili, la balla passa al Ministero 

Secondo il Coordinamento FREE parte del ritardo è imputabile al Ministero dello Sviluppo Economico: "In particolare, il ministro Calenda non ha ancora emanato i Decreti Ministeriali attuativi necessari per lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia per gli anni 2017-2020 che dovevano essere pubblicati da oltre un anno e mezzo, ponendo così a serio rischio anche gli obiettivi per il 2020. Se il Ministro non riuscirà a pubblicare tali provvedimenti prima delle elezioni, come invece promesso, facendoli slittare ulteriormente, metterà a serio rischio un’industria solida ma ancora molto giovane e che necessita quindi di strutturarsi grazie a politiche di medio lungo periodo basate su provvedimenti che diano la certezza necessaria per pianificare investimenti futuri. Si rischia di vanificare gran parte degli sforzi fatti negli ultimi anni, proprio ora che il costo delle rinnovabili è sceso significativamente. Ogni ulteriore ritardo sarebbe un regalo elettorale a chi ha interesse ad affossare la Green Economy nel nostro Paese per interessi personali non più in linea con i tempi".

Tommaso Tautonico
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