17/04/2018 - 16:53

Ricerca e ambiente: in arrivo un robot per il monitoraggio delle acque portuali

L’Area di ricerca del Cnr di Genova ha ospitato l’11 e 12 aprile il primo incontro del comitato di pilotaggio del progetto Interreg marittimo Italia-Francia "Monitoraggio adattivo in tempo reale con automatizzazione del campionamento - Aree costiere portuali".

monitoraggio delle acque portuali

Il progetto Interreg Italia-Francia ha l’obiettivo di accrescere la protezione delle acque marine nei porti attraverso avanzati protocolli di monitoraggio basati sull'utilizzo di sistemi robotizzati ad elevata automazione: saranno cioè impiegati veicoli robotizzati di ultima generazione per effettuare attività di monitoraggio delle acque e attività di campionamento. Il progetto è coordinato dall’Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l’automazione (Issia-Cnr) con la partecipazione dell’Istituto di matematica applicata e tecnologie informatiche (Imati-Cnr), il dipartimento di scienze della Terra, dell’ambiente e della vita (Distav) dell'Università di Genova e l'Institut français de recherche pour l'exploitation de la mer (Ifremer).

Oltre che garantire un monitoraggio più efficace, ripetitivo e accurato grazie all’utilizzo di procedure omogenee e soluzioni tecnologiche ‘scalabili’, le tecnologie utilizzate sono conformi alla normativa vigente sull'utilizzo di veicoli robotizzati nelle acque marine, dotando i porti di sistemi efficaci per fronteggiare situazioni di emergenza minimizzando il rischio per gli operatori umani, e di migliorare le prestazioni ‘tradizionali’ tramite il supporto della robotica.

L'attività sarà validata in collaborazione con le autorità portuali di Genova e di Tolone, città sedi di eccellenze a livello europeo e mondiale nel settore della ricerca sulle tecnologie robotiche e di automazione nel settore marino-marittimo. La presenza dei laboratori di robotica marina del Cnr e di Ifremer –che vantano una cooperazione ventennale nell'ambito di progetti di ricerca europei- e di porti commerciali di grande rilevanza all'interno della zona transfrontaliera rende possibile lo sviluppo di tecnologie e protocolli di monitoraggio innovativi, in grado non solo di contribuire al miglioramento dell'impatto ecologico ed ambientale dei porti sulle citta? e le coste limitrofe, ma anche di aprire la strada alla produzione di nuovi servizi e prodotti da parte dell'indotto di Pmi presenti sul territorio. L'approccio transfrontaliero permette, infine, di proporre soluzioni tecnologiche, procedurali-operative e normative estendibili a livello europeo.

Tommaso Tautonico
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