18/04/2024 - 12:42

Quanti rifiuti elettronici produciamo ogni anno?

In occasione della Giornata della Terra, Swappie ha esaminato l’impatto ambientale e ha rivelato le opinioni dei consumatori: c’è una consapevolezza crescente sull’impronta ambientale. Entro il 2030, ci si aspetta un aumento dei rifiuti elettronici di 75 milioni di tonnellate, il che equivale a scartare 1.000 computer portatili al secondo.

 

rifiuti elettronici

In occasione della prossima Giornata della Terra, Swappie, azienda leader in Europa nell’acquisto, ricondizionamento e vendita di iPhone, si unisce al momento di riflessione e celebrazione dell’ambiente, rivelando i risultati di uno studio relativo alla consapevolezza degli italiani circa l’impatto delle proprie emissioni di CO2. L'indagine ha evidenziato che oltre l'80% dei partecipanti ha stimato di produrre circa 10 kg di rifiuti elettronici all’anno. Tuttavia, i dati reali mostrano che la quantità effettiva di rifiuti elettronici generati si attesta intorno ai 20 kg annui. Questo divario tra percezione e realtà sottolinea l'importanza di aumentare la consapevolezza sull'entità degli apparecchi elettronici dismessi, poiché la dipendenza dalla tecnologia e l'aumento inevitabile della produzione di rifiuti sono ormai realtà ordinaria: la produzione mondiale di rifiuti elettronici aumenta cinque volte più rapidamente di quanto previsto.

Un ulteriore campanello d'allarme arriva da uno studio delle Nazioni Unite, il quale rivela che nel 2022 è stata prodotta la cifra record di 62 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, con un aumento dell'82% rispetto al 2010 e nel 2030 si prevede un ulteriore aumento del 32%, fino a 82 milioni di tonnellate. Nonostante questi dati, la consapevolezza dei consumatori ha portato a un risultato positivo: la maggior parte degli italiani ha riconosciuto che entro il 2030 ci si aspetta un aumento dei rifiuti elettronici fino a 75 milioni di tonnellate. Questo dato, se trasposto nella vita quotidiana, equivale a scartare 1.000 computer portatili ogni secondo.

Swappie ha approfondito un tema centrale per la propria attività aziendale, esaminando le opinioni dei consumatori sulla quantità di CO2 prodotta da un iPhone nuovo nel suo primo anno di vita. I risultati hanno mostrato un notevole divario tra percezione e realtà: mentre le stime reali indicano circa 80 kg di emissioni per dispositivo, solo il 20% dei partecipanti aveva una consapevolezza accurata di questo dato. La maggioranza, il 60% dei rispondenti, ha collocato le stime tra 25 kg e 65 kg, mentre una quota minore ha sovrastimato le emissioni, arrivando quasi a 100 kg.

“I risultati del nostro studio sottolineano l'importanza di sensibilizzare l'opinione pubblica circa i rifiuti elettronici e sui loro effetti dannosi per il nostro pianeta. È evidente il forte desiderio dei consumatori di fare scelte più informate per mitigare il loro impatto sull'ambiente, ma la responsabilità va oltre: in Swappie ci impegniamo a informare sempre più persone sui rifiuti elettronici e su come ognuno possa contribuire a rendere il mondo un posto migliore" ha dichiarato Elena Garbujo, Country Manager di Swappie Italia.

La missione di Swappie è duplice: aumentare la conoscenza e la consapevolezza riguardo ai numeri che hanno un impatto significativo sull'ambiente e contribuire alla sostenibilità ambientale offrendo alternative di alta qualità ed economicamente vantaggiose ai consumatori. Nonostante vi sia ancora una limitata familiarità con le statistiche sull'impatto ambientale individuale, è emerso che la stragrande maggioranza dei consumatori è preoccupata per l'impronta che lascia sulla Terra. Questo dato suscita la speranza di un aumento delle scelte eco-consapevoli per un futuro più sostenibile.

Tommaso Tautonico
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