27/06/2023 - 10:06

Progetto LIFE DREAM: protezione e ripristino delle biocostruzioni profonde attraverso approcci innovativi e sostenibili

Entra nel vivo LIFE DREAM, il progetto internazionale guidato da CNR – ISMAR Istituto di Scienze Marine, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma LIFE 2021-2027, e dedicato alla protezione e al ripristino delle biocostruzioni profonde (deep reef). Inaugurato a settembre 2022, dopo meno di un anno è stato pubblicato online il Geoportale del progetto e sono stati realizzate le prime ARS, strutture artificiali stampate in 3D e costituite da materiale biodegradabile volte a facilitare l’attecchimento e la crescita dei coralli profondi, che verranno installate nel 2024 nelle quattro aree di progetto del Mediterraneo.

Life DREAM

LIFE DREAM è un progetto internazionale guidato da CNR – ISMAR Istituto di Scienze Marine, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma LIFE 2021-2027, all’interno del sottoprogramma “Natura e biodiversità”. Il programma LIFE, istituito nel 1992, sostiene l'Unione Europea nel realizzare gli obiettivi del Green Deal. LIFE mira a trasformare l'Unione Europea in una società equa e prospera, con un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse, e competitiva, in cui le emissioni nette di CO2 saranno pari a zero entro il 2050 e la crescita economica sarà dissociata dallo sfruttamento incontrollato delle risorse.

Il progetto LIFE DREAM coinvolge Italia, Spagna e Grecia ed ha come obiettivo la protezione ed il ripristino delle biocostruzioni profonde (Deep Reef secondo la Direttiva 92/43/CEE "Habitat") attraverso approcci innovativi e sostenibili, grazie ai quali sarà possibile raccogliere informazioni utili ad estendere i siti protetti dalla Rete Natura 2000 creata dall'Unione Europea - la rete di siti di interesse comunitario (SIC) alcuni dei quali designati come Zone Speciali di Conservazione (ZSC). Il progetto punta anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo ricoperto dalle biocostruzioni nel funzionamento dell’ecosistema marino profondo e ad offrire un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi individuati dalla Biodiversity Strategy 2030 sostenendo la piena attuazione della legislazione UE riguardante la protezione e il ripristino degli ecosistemi marini.  Per fare ciò, il consorzio dei partner opererà in siti pilota andando ad installare delle strutture artificiali stampate in 3D e costituite da materiale biodegradabile volte a facilitare l’attecchimento e la crescita dei coralli profondi. Inoltre, verrà messo a punto un protocollo per la rimozione dei rifiuti marini da questi gli habitat profondi puntando ad un loro riutilizzo tramite un prototipo in grado di convertire la plastica in carburante per uso marittimo. Tramite questa azione verranno migliorate le interazioni con il mondo della pesca che parteciperà attivamente alla rimozione, in particolare, di materiale plastico al fine di perseguire una prospettiva di economia circolare.

Tra gli obiettivi del progetto vi è anche quello di migliorare la conoscenza di questi habitat carismatici e vulnerabili, raccogliendo informazioni scientifiche utili a migliorare la gestione delle risorse naturali. I dati acquisiti e analizzati sono organizzati in una infrastruttura di dati spaziali e resi disponibili a tutti gli stakeholder (mondo scientifico, amministratori locali e cittadini) tramite un geoportale raggiungibile tramite la pagina web di progetto:  https://www.life-dream.eu/.

LINEE DI AZIONE ED OBIETTIVI IN SINTESI
- Aumentare la conoscenza sulla presenza e lo stato di salute delle biocostruzioni profonde (Deep Reef) nel Mar Mediterraneo, mirando ad una loro maggiore protezione attraverso l’estensione della Rete Natura 2000 (istituzione di 2 nuovi siti protetti in acque profonde);
- Supportare azioni di ripristino (attivo o passivo) delle biocostruzioni profonde favorendo il recupero dei servizi ecosistemici da esse forniti;
- Promuovere l’economia circolare coinvolgendo le comunità di pescatori locali nel ripristino degli habitat, attraverso la raccolta dei rifiuti dal fondale marino , il riciclo e il riutilizzo della plastica per la produzione di carburante ad uso marittimo tramite l’utilizzo di un prototipo;
- Implementare un sistema di raccolta e analisi dei dati scientifici che renda possibile una valutazione puntuale dell’efficacia delle azioni in programma e una comunicazione efficace dei risultati, in modo da influire sulla governance delle risorse naturali e sensibilizzare l’opinione pubblica.


LE AREE DI INTERVENTO
Le aree progettuali includono 4 zone del Mar Mediterraneo nelle quali si trovano importanti ecosistemi di biocostruzioni profonde:
- la piattaforma di Monopoli (BA) e il Canyon di Bari, in Puglia
- il Canyon Dohrn (Golfo di Napoli), in Campania
- il Seco de los Olivos Seamount nel Mare di Alboran, in Spagna
- il Parco Nazionale Marino di Alonissos nelle Sporadi Settentrionali, in Grecia.

Tommaso Tautonico
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