28/09/2017 - 17:07

Niente più rifiuti nel posto sbagliato!cassonetti della differenziata uguali in tutte le città italiane

L' Italia, prima un Europa, ha deciso di dotarsi di nuova norma UNI 11686 sui Waste Visual Elements, gli elementi visivi identificativi dei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, che verranno uniformati in tutte le città. Questo al fine di favorire l’obiettivo del raggiungimento del 65% di raccolta differenziata.
diffenziata
E' in fase di pubblicazione la nuova norma UNI 11686 dell' Ente italiano di normazione sui Waste Visual Elements, ossia gli elementi visivi identificativi dei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. L’Italia è il primo Stato a livello europeo a dotarsi di questa norma che intende, tra l’altro, favorire l’obiettivo UE di raggiungimento del 65% di raccolta differenziata e del 50% di reale avvio a recupero. La norma, attesa da tempo dagli operatori del settore e dalle autorità operanti sul territorio, ha lo scopo di facilitare e rendere univoca l'identificazione dei contenitori dedicati alla raccolta dei rifiuti al fine di migliorare la raccolta differenziata delle diverse tipologie di rifiuto urbano. D'ora in poi i cassonetti della raccolta differenziata avranno forme, colori, scritte e icone uguali in tutte le città. La UNI 11686 definisce i colori e gli ulteriori elementi di identificazione visiva per facilitare il riconoscimento del cassonetto giusto nel quale riporre la specifica tipologia dei propri rifiuti. In questo modo, grazie alla unificazione di forme, colori, scritte e icone, i cittadini potranno differenziare i rifiuti in modo corretto ovunque si trovino. Questo vale anche per i turisti, per chi viaggia per lavoro o per chi si sposta di città in città per vari motivi, questi dovrebbero trovare in ogni luogo cassonetti con gli stessi elementi visivi in modo da capire con facilità dove gettare plastica, vetro o umido. Attualmente in Italia i Comuni possono decidere autonomamente come "colorare" i contenitori per la raccolta differenziata creando una gran confusione cromatica che mette in difficoltà le persone e penalizza l’efficacia della raccolta differenziata.

 “La Direttiva europea 2008/98/CE e le leggi vigenti - spiega Giovanni Bragadina, esperto del gruppo di lavoro UNI ‘Attrezzature e macchine per la raccolta dei rifiuti’ della Commissione Ambiente - impongono di raggiungere il 65% di raccolta differenziata e il 50% di reale avvio a recupero. Tali obiettivi hanno bisogno anche del sostegno di norme tecniche che aiutino a uniformare le attrezzature a favore del corretto utilizzo da parte del cittadino, del turista e degli operatori del settore della raccolta dei rifiuti urbani. Potranno essere riutilizzati con facilità i bidoni e i cassonetti già in uso”.

“La norma - prosegue Bragadina - prevede infatti l'utilizzo di adesivi e di pannelli con colori e grafiche che caratterizzano ogni tipologia di rifiuto. Una semplice riqualificazione grafica migliora l’estetica e, soprattutto, spinge a migliorare la purezza dei materiali conferiti a tutto vantaggio del reale avvio al recupero di materia”. “Standardizzare - conclude - significa anche omogeneizzare e abituare costruttori e utenti a produrre e usare oggetti che divengono consueti; ne derivano quindi le economie di scala di produzione, i minori stock di magazzino di componenti standard, la velocità di reperimento di ricambi. La norma UNI 11686 sui Waste Visual Elements consente all'Italia di essere il primo Paese europeo a fare un passo avanti sia dal punto di vista economico che dal punto di vista culturale”.


Marilisa Romagno
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