23/05/2017 - 16:56

Mobilità sostenibile: il biometano può muovere 2 milioni di auto

Durante la conferenza internazionale sui biocarburanti tenuta a Göteborg si è parlato anche delle potenzialità inespresse del biometano. In Italia i biocarburanti possono muovere 2 milioni di auto.
biometano
Il Consorzio Italiano Biogas, intervenuto alla conferenza internazionale sui biocarburanti di Göteborg, ha tracciato gli scenari di sviluppo e i vantaggi correlati per l’ambiente e l’agricoltura derivanti dal loro utilizzo. I biocarburanti ‘avanzati’ sono quelli che non competono con le produzioni alimentari perché si possono ottenere da colture di integrazione, sottoprodotti agro-industriali, da reflui zootecnici e dalla frazione organica dei rifiuti e rappresentano quindi la principale risorsa per ridurre le emissioni di carbonio di cui è responsabile il settore dei trasporti e per accelerare il passaggio verso una maggiore sostenibilità della rete europea del gas naturale. Per l’Italia, in particolare, il biometano rappresenta il principale biocombustibile ottenibile da una filiera sostenibile e interamente nazionale.

Il nostro paese può considerarsi in una posizione di vantaggio perché detiene un parco di impianti a biogas, dal quale si ottiene il biometano, tra i più sviluppati al mondo con oltre 1500 impianti e una capacità corrispondente di 2,4 miliardi di metri cubi di biometano all’anno. Teoricamente la produzione attuale potrebbe alimentare circa 2 milioni di autovetture. Raggiungendo la massima potenzialità, obiettivo che potrebbe concretizzarsi entro il 2030, l’Italia potrebbe garantirsi 8,5 miliardi di metri cubi di questo importante biocombustibile, che sarebbe corrispondente a quasi il 15% del fabbisogno nazionale annuo di gas naturale.

“Le imprese italiane – ha ricordato Lorenzo Maggioni, responsabile ricerca del CIB intervenuto a Göteborg – sono già pronte a investire sul biometano e sono in attesa dell’imminente decreto del governo. L’Italia può diventare un modello virtuoso per l’Europa e il resto del mondo. Siamo il maggior produttore europeo di motori e componentistica per i veicoli a metano e uno dei paesi con la più alta diffusione di veicoli alimentati a gas naturale”.

Un veicolo a biometano ha un impatto in termini di emissioni, tenendo conto dell’indice well to wheel (dal pozzo alla ruota), paragonabile a un veicolo elettrico la cui energia sia alimentata da una delle fonti più pulite come l’eolico, ovvero 5 gC02eq/Km. Impatti che corrispondono al 97% in meno di un analogo veicolo alimentato a benzina. Senza contare che nei motori alimentati a metano e biometano sono praticamente assenti le emissioni di PM10 mentre gli ossidi di azoto sono ridotti del 70 per cento. 
Tommaso Tautonico
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