16/12/2015 - 18:30

Marche: #naturainbancarotta, la paralisi di Parchi e Riserve naturali

La tempesta di Twitter non ha fermato il Consiglio Regionale che ha decretato la bancarotta delle Aree naturali protette, ma ha strappato alla Giunta regionale la promessa di un maggiore impegno di spesa nel 2016. I Parchi e le Riserve naturali delle Marche sono condannate ad una paralisi che costituisce la premessa alla loro definitiva chiusura.
Questa, secondo il WWF, sarà la conseguenza dell'approvazione dell'assestamento del bilancio 2015 da parte del Consiglio Regionale delle Marche, nonostante la mobilitazione del mondo ambientalista e delle aree protette che in poco più di mezzora, dalle 10.00 alle 10.30 di ieri mattina, in coincidenza con l'avvio dei lavori del Parlamento regionale, hanno fatto arrivare al Presidente della Giunta Regionale, Luca Ceriscioli, più di mille messaggi dal web. Il Twitter storm ha portato agli Amministratori marchigiani la richiesta di scongiurare il taglio annunciato dei fondi per le Aree naturali protette per scongiurare la bancarotta degli Enti gestori. Un Consiglio Regionale sordo ha approvato l'assestamento di bilancio con lo stanziamento per le Aree naturali protette delle Marche ridotto a 1.200.000 euro per il 2015, a fronte di spese correnti incomprimibili di 2.100.000, risorse necessarie per garantire quella ordinaria adeguata gestione dei Parchi e delle Riserve naturali assicurata nel corso dell'anno. Il WWF considera però positive le dichiarazioni finali del Presidente Luca Ceriscioli e dell'Assessore al bilancio Fabrizio Cesetti "Vedremo nel 2016 di creare le condizioni per fare di più per le aree protette", un impegno vincolante per il Governo regionale sul quale le Associazioni ambientaliste vigileranno con la necessaria attenzione. Ma le buone intenzioni della Giunta regionale non risolvono l'inevitabile condanna alla paralisi degli Enti gestori conseguente al voto del Consiglio Regionale sul bilancio 2015.

L'invio di oltre mille Tweet con l'hastag #naturainbacarotta ha avuto un vasta eco, ben oltre la nostra regione, con la partecipazione all'iniziativa dei principali esponenti dell'associazionismo ambientalista, della conservazione della natura e dello sviluppo sostenibile, con l'adesione del Presidente del WWF Italia Donatella Bianchi, il Presidente di Federparchi Nazionale Giampiero Sammuri, il Segretario Generale della Fondazione Symbola Fabio Renzi, ed ha varcato anche i confini nazionali con il Tweet di EUROPARC, la Federazione Europea delle Aree Protette con l'invio di un messaggio in inglese: "Adequate resources for #ProtectedAreas crucial for effective management of biodiversity! Support #parchimarche avoid #naturainbancarotta". Alla tempesta di Tweet, nella mattinata si è aggiunta la lettera che il Vicepresidente del WWF Italia, Dante Caserta, ha inviato al Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, chiedendo di trovare una soluzione al taglio dei fondi per far si che le Aree naturali protette non smettano di essere il motore principale di quella green economy che può rappresentare il principale volano di sviluppo delle Marche per uscire dalla crisi economica ed occupazione che ha drammaticamente colpito anche la nostra regione.

Con il taglio dei fondi del 50 % ai bilanci degli Enti gestori delle Aree protette per il 2015 e le previsioni ancora peggiori per il 2016 e 2017 i Parchi e le Riserve naturali delle Marche sono destinate in breve tempo ad un inevitabilmente collasso gestionale ed alla definitiva chiusura. Se la Regione Marche non vuole rinunciare ad un futuro ecosostenibile, sul quale l'attuale Giunta ha più volte dichiarato di voler puntare, dovrà trovare rapidamente una soluzione che eviti quello che oggi sembra essere un inevitabile destino: la cancellazione nelle Marche del principale strumento di conservazione e valorizzazione della Natura riconosciuto a livello internazionale. Il WWF prende per questo molto sul serio, fiducioso ma prudente, l'impegno assunto per il futuro delle Aree naturali protette dal Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, e dall'Assessore regionale al bilancio, Fabrizio Cesetti.
foto: Luca Giustozzi
Tommaso Tautonico
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