26/10/2016 - 16:47

Mancato ritiro dei rifiuti ingombranti nella Capitale. Raggi: servizio sospeso senza motivo. No a Malagrotta

Il problema del mancato ritiro dei rifiuti ingombranti nella Capitale rientra in una "vicenda sostanziale" e non meramente giornalistica.
 Lo ha affermato la sindaca di Roma Virginia Raggi ascoltata in commissione Antimafia, per ben due volte in dieci giorni, sulla vicenda della cattiva gestione dei rifiuti, soprattutto quelli ingombranti, nella Capitale, recentemente ribattezzata dalla stampa "frigogate". 
 
Come riporta l'AdnKronos la Raggi in commissione ha infatti spiegato come a Roma il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti sia stato sospeso improvvisamente il 18 giugno scorso, il gionro prima del ballottaggio del 19 delle elezioni amministrative, senza una reale motivazione. "La cooperativa 29 Giugno continua a effettuare per conto di Ama il servizio su carta umido e ingombranti, e nonostante il cambio di gestione ai vertici questo servizio è rimasto inadeguato" ha detto la sindaca. "Ora abbiamo attivato una nuova gara, ma ditemi se vi sembra normale che un servizio venga bloccato in questo modo" ha affermato la Raggi.
 
"Ama ha una serie di appalti con soggetti esterni che sono stati attenzionati dall'Anac perché stranamente le gare nel 2015 per ben due volte sono andate sempre costantemente deserte: venivano tutte aggiudicate la terza volta. Stiamo esaminando queste anomalie delle quali si sta interessando anche Anac perché non è normale che tutti gli appalti di questo settore siano andati deserti e la terza volta aggiudicati, alcuni a ditte che vengono da territori giudicati a rischio infiltrazione" ha detto ancora la sindaca. 
 
Poi la Raggi si è soffermata sulla figura e sulle responsabilità dell'assessore all'Ambiente, Paola Muraro. "Muraro aveva un ruolo di consulente e valutava i codici dei rifiuti, dire che l'assessore ha responsabilità nella gestione di Ama mi sembra esagerato. Comunque la sua posizione al momento è sub iudice, dopo che Procura valuterà eventuali responsabilità assessore vedremo" ha detto la prima cittadina della Capitale spiegando come la scelta della Murano sia stata fatta "perché conosce e condivide una visione con noi del ciclo dei rifiuti che non è quella di Ama, condivide che Ama diventi responsabile dell'intero ciclo dei rifiuti. Noi intendiamo togliere i privati dal ciclo".
 
"Volevamo infilare la chiave nel quadro e far ripartire la macchina quando Ama era lasciata nelle paludi e Muraro poteva farlo perché era a conoscenza del funzionamento dell'azienda. Il fatto che stiamo lavorando ci fa capire che quantomeno sulla condivisione e la conoscenza non ci siamo sbagliati. Sul resto non possiamo che rimetterci ad altri soggetti" ha continuato la sindaca. 
 
La Raggi si è infine soffermata sulla discarica di Malagrotta: "noi non abbiamo nessuna intenzione di utilizzarlo: per noi gli inceneritori vanno abbandonati, chiedo al Parlamento di smettere di incentivare gli inceneritori e puntare su un diverso ciclo rifiuti che incentivi impianti alternativi". "Ci ritroviamo imprenditori incentivati a puntare su un tecnologia che la stessa Europa ci dice che va abbandonata" ha concluso la sindaca. 
Rosamaria Freda
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