01/01/2013 - 01:00

Lightstay, il sistema di valutazione della sostenibilità

Hilton Worldwide presenta, dopo due anni di rigorosi test interni, LightStay, un sistema sviluppato per calcolare e analizzare l'impatto ambientale.
Nel 2009, primo anno di verifica del sistema, i risultati di LightStay mostrano che le 1.300 strutture di Hilton Worldwide che lo hanno adottato hanno risparmiato energia sufficiente per soddisfare il fabbisogno annuo di elettricità di 5.700 famiglie, l'acqua necessaria per riempire oltre 650 piscine olimpioniche, oltre ad aver ridotto le emissioni di anidride carbonica in una quantità pari a quella che si otterrebbe togliendo dalla circolazione 34.865 automobili. Le riduzioni nel consumo idrico ed energetico si sono, inoltre, tradotte in costi inferiori per i proprietari degli hotel, con un risparmio di oltre 29 milioni di dollari in costi delle utenze nel 2009.
"Hilton Worldwide e i suoi brand sono presenti in centinaia di comunità con un impatto su milioni di persone in tutto il mondo: per questo motivo, seguire un approccio responsabile e sostenibile è una priorità per il nostro Gruppo e un aspetto fondamentale del modo in cui operiamo" ha affermato Christopher Nassetta, Presidente e CEO di Hilton Worldwide. "Tramite l'attenzione alla sostenibilità, cerchiamo di attenuare il nostro impatto sull'ambiente e sulle comunità in cui operiamo, creare valore per i proprietari e, infine, offrire ai nostri ospiti un'esperienza migliore".
LightStay ha aiutato le strutture Hilton Worldwide che utilizzano il sistema a ridurre il consumo di energia elettrica del 5%, le emissioni di anidride carbonica del 6%, la produzione di rifiuti del 10% e il consumo di acqua del 2,4% nel 2009, rispetto all'anno precedente. Questi risultati sono stati sottoposti ad audit esterni e sono stati rettificati in base a eventuali variazioni nel tasso di occupazione delle camere e a importanti eventi climatici di anno in anno.
"LightStay è una parte integrante del nostro impegno verso l'implementazione di un approccio sostenibile. Il sistema è estremamente utile al fine di quantificare il nostro impatto sia a livello di singole strutture, sia a livello aziendale. Siamo entusiasti dei risultati del primo anno e intendiamo continuare a utilizzare LightStay per migliorare
costantemente la performance degli hotel del nostro portfolio globale" ha spiegato Paul Brown, President of Global Brands & Commercial Services Hilton Worldwide.
LightStay prende in esame il consumo di elettricità e di acqua e la produzione di rifiuti e anidride carbonica associati alle attività e ai servizi degli hotel Hilton Worldwide. In questo ambito il sistema misura gli indicatori di 200 prassi operative, tra cui le attività di pulizia, l'utilizzo dei prodotti cartacei, i rifiuti alimentari, la conservazione dei prodotti chimici, la qualità dell'aria e i trasporti.
Mario Ferraro, General Manager Molino Stucky Hilton Venice, ha spiegato: "A seguito di un monitoraggio della nostra hotel performance con il sistema HEAT/LightStay, che è durato un anno, abbiamo messo in atto alcune misure per migliorare la nostra prestazione in termini di impatto sull'ambiente. Per esempio, abbiamo sostituito 4000 lampadine tradizionali con altrettante a risparmio energetico, installato sensori automatici per l'accensione delle luci nelle aree comuni e contatori di energia nei ristoranti e nei bar, collocato riduttori del flusso d'acqua in tutte le camere e negli spazi comuni e abbiamo migliorato il management nei diversi edifici, diminuendo l'uso di elettricità oppure chiudendoli nella bassa stagione. Inoltre, abbiamo coinvolto regolarmente tutto lo staff in workshop per mantenere viva l'attenzione sull'argomento".
 
Tommaso Tautonico
autore