10/10/2016 - 18:30

Libri: Progetto Manifattura presenta "Che cosa è l'economia circolare?"

Addio ai temi di sostenibilità ed economia della decrescita. Arrivano le imprese dell'economia circolare. Se ne parla alla conferenza del 12 Ottobre con Giovanni Corbetta (Ecopneus), Giulio Bonazzi (Aquafil), Thomas Miorin (RE-lab) e la startup HTC Bio.
Perché abbiamo oggetti che usiamo un paio di volte all'anno? Cosa significa buttare un intero cellulare solo per cambiare una componente? Cosa possiamo fare con gli scarti organici e materici che produciamo ogni giorno? Perché generiamo energia da fonti non rinnovabili? Perché non possiamo riparare le nostre scarpe da ginnastica? E soprattutto, cosa succederebbe all'economia se improvvisamente la risposta a queste domande cambiasse radicalmente? Fino a qualche anno fa l'assunto di base di ogni modello economico si è basato sullo schema "produci, consuma, dismetti" sorto all'alba della Rivoluzione industriale. Un processo teleologico, inarrestabile, di vita e morte della materia, estratta, lavorata, buttata via.

Un nuovo libro pubblicato quest'anno "Che cosa è l'economia circolare", che sarà presentato a Progetto Manifattura (Rovereto, TN) mercoledì 12 Ottobre affronta un nuovo modello economico che affronta gli evidenti limiti della scarsità della materia di questo schema reclamandone con urgenza l'evoluzione che rende il rifiuto, e l'inutilizzato, un vantaggio economico, sociale e ambientale. Lo scarto è ricchezza, la materia inutilizzata (sotto forma di prodotti come il vostro trapano che giaciono inutilizzati per il 99% del tempo) una miniera da scoprire. Per rendere la nostra economia più florida e sicura.

"L'economia circolare chiede una ridefinizione del sistema industriale, che sia rigenerativo e ricostitutivo, nei fini e nei mezzi", spiega l'autore di "Che cosa è l'economia circolare", Emanuele Bompan, giornalista e geografo. "Al concetto di fine vita del prodotto, si vuole sostituire quello di eterna resurrezione e trasformazione, valorizzando ogni sua componente in un circolo chiuso, efficiente, scomposto nei suoi elementi di base". I rifiiuti quindi non saranno solo riciclati ma saranno disegnati all'origine per essere riutilizzati, condivisi, disassemblati e ricostruiti.

All'incontro del 12 ottobre saranno presenti alcuni imprentori simbolo di questa innovazione come Giulio Bonazzi di Acquafil, Giovanni Corbetta di Ecopneus e Thomas Miorin di Habitech insieme alle start-up di Progetto Manifattura, l'incubatore clean tech trentino. "Far rientrare le Materie Prime Seconde derivanti dal trattamento dei prodotti a fine vita nei processi industriali è una necessità non più procrastinabile", dichiara Giovanni Corbetta, Direttore generale di Ecopneus. "Per alcune commodities strategiche come la gomma, inoltre, la 'chiusura del cerchio' ha anche un impatto positivo sulla bilancia delle importazioni: solo nel 2015 l'Italia ha risparmiato 119 milioni di euro sull'importazione di materie prime vergini grazie alle attività di riciclo dei Pneumatici Fuori Uso della filiera Ecopneus".
Tommaso Tautonico
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