21/11/2016 - 12:22

Istat, segnali positivi economia italiana. Nel 2016 Pil a +0,8

Nel 2016 per l'Istat ci sono segnali di ripresa per la nostra economia. A cominciare da Pil e occupazione

Sono positivi i segni che caratterizzano l’economia italiana nell’anno in corso e fanno ben sperare anche per il 2017. E’ quanto si evince dagli ultimi dati diffusi dall’Istat sulla situazione economica dell’Italia nel biennio 2016/2017. 
istat_pil_economia
Sono positivi i segni che caratterizzano l’economia italiana nell’anno in corso e fanno ben sperare anche per il 2017. E’ quanto si evince dagli ultimi dati diffusi dall’Istat sulla situazione economica dell’Italia nel biennio 2016/2017. 

In particolare nel 2016 si prevede un aumento del prodotto interno lordo (Pil) italiano pari allo 0,8% in termini reali, cui seguirebbe una crescita dello 0,9% nel 2017. In entrambi gli anni, la domanda interna al netto delle scorte contribuirebbe in misura significativa alla crescita del Pil: 1,2 punti percentuali nel 2016 e 1,1 punti percentuali nel 2017. La domanda estera netta e la variazione delle scorte fornirebbero un contributo lievemente negativo, precisa l’Istat. 

Per l’istituto nel 2016 la spesa per consumi delle famiglie in termini reali è stimata in aumento dell'1,2%, alimentata dall'incremento del reddito disponibile e dal miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro. La crescita della spesa proseguirebbe ad un ritmo analogo nel 2017 (+1,1%).

Nell'anno in corso si prevede un rafforzamento degli investimenti (+2,0%) e una successiva accelerazione nel 2017 (+2,7%). Oltre che al miglioramento delle attese sulla crescita dell'economia e sulle condizioni del mercato del credito, gli investimenti beneficerebbero delle misure di politica fiscale a supporto delle imprese, continua l’Istat. 

Sul versante dell’occupazione, nel 2016 l’Istat evidenza un aumento (+0,9% in termini di unità di lavoro) congiuntamente a una riduzione del tasso di disoccupazione (11,5%). I miglioramenti sul mercato del lavoro proseguirebbero anche nel 2017 ma a ritmi più contenuti: le unità di lavoro sono previste in aumento dello 0,6% e la disoccupazione si attesterebbe all'11,3%.

Rosamaria Freda
autore