03/09/2013 - 12:04

Il degrado delle strutture dell'area Sic "Murgia dei trulli"

A denunciarlo sono le sezioni WWF di Conversano e Monopoli, in provincia di Bari, con una lettera all'amministrazione comunale di Monopoli e all'Ufficio Parchi e tutela della biodiversità delle Regione Puglia.
La nota intende denunciare lo stato di abbandono delle strutture realizzate appena un anno fa nell'ambito dei lavori di realizzazione di cartellonistica, bacheche informative, sentieri panoramici e aree di sosta del SIC "Murgia dei Trulli" (fondi PO/FESR 2007/2013 - Asse 4 - Linea di intervento 4.4 - azione 4.4.3), su committenza del Comune di Monopoli (in qualità di Ente capifila dei Comuni di Alberobello, Fasano, Castellana Grotte e Locorotondo), per un ammontare complessivo di € 413.347,16. Premesso che le associazioni ambientaliste ritengono assolutamente inutili alcune delle opere realizzate (in particolare alcune aree di sosta) in quanto mai saranno utilizzate dai turisti, trovandosi in aree inaccessibili a mezzi ciclabili o ai pedoni (alcune aree di sosta poi, sono state realizzate addirittura fuori dai perimetri del SIC: es. area di C.da Tormento, area di fronte alla Mass. Torricella - Canale di Pirro, area C.da Tortorella ecc.) e che una parte dei fondi utilizzati avrebbero dovuto essere spesi, invece, per opere concrete di conservazione dei biotopi e delle biocenosi del sito, al momento attuale le suddette opere versano in uno stato di completo abbandono.

Presso le aree di sosta non è stato effettuato nemmeno il taglio delle erbe infestanti, tanto che in alcune, l'altezza dell'erba ha superato quella delle panchine e dei tavolini in legno, nascondendoli alla vista ed esponendo le stesse aree ad elevatissimo rischio di incendio. Alcune aree di sosta sono diventate ricettacolo di rifiuti di ogni tipo, che, oltre a ricolmare gli appositi cestini, risultano sparpagliati ovunque entro le aree recintate. Laddove sono state realizzate delle casette in legno (delle quali si stenta a comprenderne la concreta utilità), le porte delle stesse sono state già divelte e rubate, così come alcuni tratti di staccionata. Sul fronte della cartellonistica, è incredibile osservare come nonostante sia trascorso più di un anno dalla messa in campo, su bacheche informative e indicazioni dei sentieri manchino ancora i testi; nel frattempo alcune di queste strutture sono state divelte o sono già in uno stato di generale deperimento.

Si sottolinea come le principali emergenze del SIC, come ad esempio la presenza di grosse e pericolose discariche di rifiuti di ogni genere (es. quella di località "Gravina della pergola"- Comune di Monopoli, denunciata più di tre anni fa dalle scriventi Associazioni) rimangano ad oggi irrisolte. Come già evidenziato, le associazioni ritengono che in un Sito di Importanza Comunitaria, più che ad opere "di facciata" e "di rappresentanza" quali chilometri di staccionate, casette in legno ecc. (che pure possono essere utili se però realizzate con criterio) che sono destinate al degrado e all'abbandono dopo soli pochi mesi dalla realizzazione, si dovrebbe maggiormente puntare alla tutela e conservazione degli habitat e delle biocenosi in essi presenti (le aree protette servono anzitutto a questo!), rispettando quanto enunciato dal Piano di gestione del SIC, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1615 del 8 settembre 2009, con riferimento alle azioni di conservazione e gestione previste nel capitolo 9 (Strategie di gestione)/paragrafo 9.6 (azioni di gestione). I volontari delle associazioni continueranno a monitorare il sito, pronti a denunciare ogni sperpero di denaro, verificando al contempo l'attuazione delle azioni previste dal Piano di gestione del SIC.
Tommaso Tautonico
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