01/01/2013 - 01:00

II Conferenza nazionale sulle rinnovabili termiche

Si terrà a Roma il 19 e 20 aprile la Seconda Conferenza nazionale sulle rinnovabili termiche organizzata dagli Amici della Terra. "Riformare il sostegno alle rinnovabili e all'efficienza energetica per raggiungere gli obiettivi europei, alleggerire la bolletta energetica e creare occupazione senza distruggere l'agricoltura e il paesaggio."
Solare termico e termodinamico; usi diretti di fluidi geotermici; pompe di calore aerotermiche, idrotermiche e geotermiche; caldaie a biomasse solide, liquide e gassosse; cogenerazione a biomasse; reti di teleriscaldamento. Sono questi gli ambiti in cui si articola il nuovo macro-settore delle tecnologie per il riscaldamento e il raffrescamento alimentate con fonti rinnovabili, istituito dalla Direttiva 2009/28/CE, recepita in Italia col Dlgs 28/2011. Un settore poco noto all'opinione pubblica ma che, secondo i Piani del Governo, deve contribuire per il 44% all'obiettivo nazionale di energia da rinnovabili al 2020, un apporto, cioè, di gran lunga maggiore di quello dell'eolico e del fotovoltaico (12%) su cui si è concentrato finora il dibattito politico. Un settore che si basa su un'industria già radicata in Italia, articolata su diverse filiere (termo-idraulica, termo-meccanica, condizionamento, agro-industria, etc.), con un enorme potenziale di fonti da sfruttare sul territorio e con la prerogativa di favorire un efficientamento più generale nei processi, in particolare nei consumi energetici dell'edilizia e nel riutilizzo dei residui agro-industriali.

La Conferenza si propone di:
· diffondere la conoscenza delle principali tecnologie a rinnovabili termiche, evidenziando il loro potenziale applicativo e di penetrazione, la loro convenienza economica e gli ulteriori benefici per la collettività, in un quadro di crescente risparmio energetico;
· informare sui contenuti del recente Decreto rinnovabili e consultare le associazioni degli operatori sulle loro proposte riguardanti i decreti attuativi sulle rinnovabili termiche;
· sollecitare un dibattito politico sugli oneri in bolletta e sul rapporto costo/efficacia dei diversi meccanismi di incentivazione delle rinnovabili e dell'efficienza energetica;
· sottolineare il ruolo chiave dell'agricoltura nel favorire uno sviluppo delle energie rinnovabili basato sul recupero e valorizzazione energetica dei residui agricoli, piuttosto che sulla diffusione incontrollata di impianti di generazione incompatibili con le caratteristiche del territorio agricolo e del paesaggio nazionale;
·evidenziare le relazioni fra nuovo conto energia per le fonti rinnovabili termiche e meccanismo vigente delle detrazioni fiscali del 55% per interventi di efficienza energetica nell'edilizia.

L'ingresso è libero. Per motivi organizzativi si prega di confermare la propria partecipazione, clicca qui per compilare la scheda di registrazione.
Allegati:
Marilisa Romagno
autore