30/08/2023 - 16:00

FuelEU Maritime: come decarbonizzare il settore marittimo

Aumentare la domanda e l'uso costante di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio e ridurre le emissioni di gas a effetto serra generate dai trasporti marittimi, garantendone il buon funzionamento.

decarbonizzare il settore marittimo

Il Consiglio europeo ha adottato un nuovo regolamento sulla cosiddetta "Iniziativa FuelEU Maritime", grazie al quale un maggior numero di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio ridurrà l'impronta di carbonio del settore marittimo nell'UE. L'obiettivo principale dell'iniziativa FuelEU Maritime, elemento chiave del pacchetto "Pronti per il 55%" dell'UE, è aumentare la domanda e l'uso costante di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio e ridurre le emissioni di gas a effetto serra generate dal settore del trasporto marittimo, garantendo nel contempo il buon funzionamento del traffico marittimo ed evitando distorsioni nel mercato interno. Il nuovo regolamento punta a riportare il trasporto marittimo sulla traiettoria degli obiettivi climatici dell'UE per il 2030 e il 2050 e dovrebbe svolgere un ruolo fondamentale nell'attuazione della normativa europea sul clima.

Il nuovo regolamento contiene le seguenti disposizioni principali:
- misure volte a garantire che l'intensità dei gas a effetto serra dei combustibili utilizzati dal settore del trasporto marittimo diminuisca gradualmente nel corso del tempo, partendo da una riduzione del 2% nel 2025 fino a raggiungere l'80% entro il 2050
- un regime speciale di incentivi per sostenere l'utilizzo dei cosiddetti combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) con un elevato potenziale di decarbonizzazione
- l'esclusione dei combustibili fossili dal processo di certificazione del regolamento
- l'obbligo per le navi passeggeri e le navi portacontainer di collegarsi all'alimentazione elettrica da terra per il fabbisogno di energia elettrica mentre sono ormeggiate alla banchina nei principali porti dell'UE a partire dal 2030, al fine di mitigare l'inquinamento atmosferico nei porti, che spesso si trovano in prossimità di zone densamente popolate
- un meccanismo volontario di messa in comune (pooling), in base al quale le navi saranno autorizzate a mettere in comune il loro saldo di conformità con una o più navi; il saldo medio del pool dovrà rispettare i limiti di intensità dei gas a effetto serra
- eccezioni limitate nel tempo per il trattamento specifico delle regioni ultraperiferiche, delle piccole isole e delle zone altamente dipendenti, dal punto di vista economico, dalla loro connettività
- le entrate generate dall'attuazione del regolamento ("sanzioni FuelEU") dovrebbero essere utilizzate per progetti a sostegno della decarbonizzazione del settore marittimo con un meccanismo di trasparenza rafforzato
- un monitoraggio dell'attuazione del regolamento attraverso il processo di informazione e riesame della Commissione.

Tommaso Tautonico
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