01/01/2013 - 01:00

Finanza etica, amministrazione e cittadini insieme per l'ambiente

Banca Etica ha erogato oggi la prima tranche di un finanziamento di circa 300 mila euro a favore della Comunità Cooperativa Melpignano.
Il fido è destinato a sostenere un progetto del tutto innovativo nato nel piccolo Comune del leccese (2.200 abitanti), dove si è costituita una cooperativa di comunità, promossa nell'ambito della collaborazione tra Legacoop e l'Associazione Borghi Autentici d'Italia. La cooperativa nasce per realizzare una rete diffusa d'impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici e privati del territorio comunale. La peculiarità dell'iniziativa che fa di Melpignano il primo esperimento del genere in Italia, è rappresentata dal fatto che la cooperativa è formata da cittadini, che diventano così, in qualità di soci utenti, anche proprietari collettivi degli impianti fotovoltaici che si realizzeranno, per dotare le case e le aziende di energia da fonte rinnovabile. Alla Cooperativa aderisce anche l'amministrazione comunale, che è stata promotrice del progetto.

Grazie al finanziamento erogato da Banca Etica e ai 100 mila euro stanziati dal fondo mutualistico di Legaccop, Coopfond, i cittadini soci della cooperativa installano impianti fotovoltaici sui tetti delle loro case: l'energia prodotta è utilizzata per soddisfare il fabbisogno energetico delle famiglie coinvolte, mentre il contribuito GSE viene girato alla cooperativa stessa. L'utile così ricavato sarà utilizzato per finanziare progetti per migliorare la qualità della vita della collettività (sistemazione di strade, parchi urbani, illuminazione, scuole) e per creare altre opportunità di lavoro nella comunità stessa (gestione di mense, impianti sportivi, verde pubblico, imprese di pulizie gestione di ludoteche, etc.).

Un progetto perfettamente in linea con la mission di Banca Etica che vuole promuovere, attraverso l'erogazione di credito, la tutela dell'ambiente e stili di vita più sostenibili che coinvolgano in prima persona i cittadini e la loro capacità di fare rete. I cittadini diventano così operatori attivi dello sviluppo del borgo, contribuendo alla crescita economica, culturale e sociale della comunità stessa con l'obiettivo di generare gioia e benessere individuale e collettivo.
Marilisa Romagno
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