09/03/2020 - 11:51

Etica sostenibile: dall'Italia le sneakers realizzate dai rifiuti della frutta

Giuliana Borzillo, Product Manager napoletana e Dong Seon Lee Stilista coreano, una coppia multiculturale ha fondato a Firenze una Startup Innovativa nel campo della moda sostenibile la ID-LAB. Questa giovane coppia ha voluto realizzare una collezione di sneakers sostenibili, made in Italy, etiche e vegane, a marchio Id-Eight. 

 

Etica sostenibile, rifiuti della frutta

Il neonato brand di sneakers sostenibili ID.EIGHT, fondato a Firenze dallo stilista coreano Dong Seon Lee e dalla product manager napoletana Giuliana Borzillo, celebra il suo primo successo: in sole 20 ore ha raggiunto e superato l'obiettivo del crowdfunding, la raccolta fondi lanciata sulla piattaforma Kickstarter il 15 Febbraio per finanziare la prima produzione dei due modelli di sneakers Hana e Duri. Lo scopo della Start Up innovativa ID LAB, fondata dalla giovane coppia, è quello di lanciare sul mercato una collezione di sneakers marchio ID.EIGHT a basso impatto ambientale, Made in Italy, realizzate con simil pelli derivanti da sottoprodotti delle attività agricole -bucce di mela e di uva, foglie di ananas-unisex e con un design ricercato.

Tutte le iniziative del brand sono una vera novità, non solo per i materiali utilizzati, ma anche per l’attenzione a tutta la filiera nel segno della sostenibilità. Il packaging, ad esempio, sarà in carta riciclata con sorpresa, una “bomba di semi”, pallina di terra e semi di fiori da piantare nelle aree libere della propria città per attrarre le api, le bombe saranno realizzate dal Parco cinque sensi, bellissimo bosco nella Tuscia dedicato ai bambini, alle loro famiglie e alle scuole. Le strategie commerciali si baseranno sulle logiche dello smarketing, una pubblicità non manipolativa, etica e partecipativa. Infine il trasporto dei prodotti, che sarà affidato al corriere GLS che all’interno del suo più ampio programma ThinkGreen utilizza per le spedizioni buste costituite all’80% da plastica riciclata. Non c’è da meravigliarsi quindi se i due fondatori abbiano scelto di non affidarsi alle banche per finanziare la loro impresa ma di tentare la strada della partecipazione, della condivisione e dell’economia del dono. Kickstarter è infatti una piattaforma creata per aiutare artisti, musicisti, registi, designer e altri creativi a trovare le risorse e il supporto per trasformare le loro idee in realtà.

I due giovani fondatori auspicano che la raccolta fondi prosegua con ulteriore successo per dare solide fondamenta al loro sogno, perciò tutti coloro che desiderassero sostenere questo bellissimo progetto possono ancora fare donazioni per circa un mese e mezzo -il crowdfunding termina infatti il 15 aprile- e scegliere tra le varie `ricompense` a seconda del contributo versato: dai ringraziamenti personali sulle pagine social fino ad un paio di sneaker attualmente disponibili con una donazione di 95 €. Da inizio maggio sarà operativo l'e-commerce, dal quale sarà possibile acquistare le sneaker a prezzo pieno.

Marilisa Romagno
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