07/03/2013 - 13:32

Eolico, in Belgio isola per lo stoccaggio di energia

L’atollo sfrutterà l’energia in eccesso prodotta dalle centrali eoliche nordeuropee per pompare l’acqua dal bacino artificiale al mare.
I consumatori italiani non sono affatto sprovveduti e sanno bene come risparmaire sulle bollette. Vero anche che molti di loro hanno dimostrato di possedere una spiccata coscienza ecologica, motivo per cui, a volte, preferiscono spendere qualche euro in più pur di incentivare la produzione di energia pulita. Questo perché quando si occupano di porre le offerte di energia disponibili sul mercato a confronto, ad esempio, molti preferiscono sottoscrivere un contratto con un operatore che utilizza energia proveniente da fonti alternative. In alcuni casi, però, ecologia e portafogli vanno di pari passo.
 
Tanto si parla infatti di fonti rinnovabili, ma quanto vanno ad impattare nella vita effettiva dei cittadini a livello di riduzione del prezzo dell'energia? In Belgio, a 30 metri di profondità, hanno trovato una soluzione: nel mare sorgerà un atollo che accumulerà l’energia eolica prodotta in eccesso da sette centrali presenti nel mar del Nord. Questa tecnica – molto simile a quella già utilizzata negli impianti di pompaggio delle centrali elettriche di montagna – consentirà di evitare gli sprechi, sfruttando la produzione in eccesso per pompare l’acqua dal bacino artificiale al mare.
 
L’isola artificiale sarà utilizzata anche per fronte ai picchi della domanda. In questo caso, l’acqua del mare verrà fatta defluire nell’atollo sfruttando il dislivello; si produrrà così un risparmio sui costi dell'energia elettrica prodotta tradizionalmente.
 
Si tratta di un progetto rivoluzionario, unico al mondo. Come riporta il Corriere della Sera, l’atollo si estenderà per 3.500 metri in lunghezza e avrà una larghezza di 2.250 metri. Per quanto riguarda, invece, le sue “prestazioni” energetiche, avrà una potenza elettrica che oscilla fra i 300 e i 650 MW e potrà “inglobare” fino a 2 mila MVh. Quanto all’efficienza di stoccaggio e produzione, essa si attesterà molto presumibilmente intorno al 75-80%.
 
I lavori per la realizzazione dell’“isola eolica” dovrebbero partire già dall’anno prossimo. Per capire i benefici di questa nuova tecnica di produzione dell’energia, bisogna, però, attendere fino al 2019.
 
L’atollo entrerà in funzione solo nel 2017 ma ovviamente il buzz creato attorno all’evento non è indifferente: l’utilizzo dell’energia idrica risulta importante anche perché è una delle forme energetiche che permette un grosso stoccaggio di quantità di elettricità, come afferma Johan Vande Lanotte, ministro belga dell'Economia e che continua la sua dichiarazione: «L'atollo potrà essere combinato unicamente con progetti di sviluppo compatibili con la naturalità della zona. Ciò significa che, in concreto, vi verrà trasferita l'isola di nidificazione delle sterne, oggi situata di fronte al porto di Wenduine, e che l'atollo potrà ospitare anche colonie di gabbiani bruni, in maniera da diminuire il disturbo sonoro nei Comuni costieri. Verranno anche organizzate escursioni turistiche di un giorno».
 
Come spiega Marijn Rabaut, consulente tecnico del progetto per il ministro Vande Lanotte, «Un progetto di questo tipo non è mai stato realizzato al mondo, benché si basi soltanto su tecnologie ben conosciute e utilizzate da tempo nell'industria energetica. Uno stoccaggio temporaneo e stabile dell'energia offre la migliore garanzia di sicurezza per la rete elettrica e di gestione intelligente dell'energia prodotta. L'efficienza di stoccaggio e produzione di energia dell'atollo arriverà al 75-80%. Ovviamente, il progetto sarà sottomesso all'intero sistema legislativo di analisi dell'impatto ambientale. L'intenzione del governo è che i costi di costruzione e di gestione siano supportati interamente dalle aziende che sfrutteranno la centrale stessa, senza sussidi da parte dello Stato».
SuperMoney
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