03/07/2014 - 19:30

Ecolamp e Amiat: grande successo a Torino per Nuova Luce al Recupero

Grande successo per Nuova Luce al Recupero, il nuovo servizio di raccolta straordinaria di lampadine esauste, di Ecolamp, il Consorzio senza scopo di lucro dedito al recupero e al riciclo delle sorgenti luminose esauste, e Amiat, Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A., attivo dal 4 febbraio 2014 nella città di Torino.

Ecolamp e Amiat: grande successo a Torino per Nuova Luce al Recupero

Un primo bilancio dei risultati ottenuti da febbraio a maggio 2014, evidenzia nella città di Torino un aumento del 94% della raccolta complessiva di lampadine esauste rispetto al 2013. Nello stesso periodo Nuova Luce al Recupero ha contribuito per oltre il 18% alla raccolta totale di lampadine esauste del capoluogo piemontese.

Ma cos'è Nuova Luce al Recupero? Un'iniziativa che vuole sensibilizzare alla raccolta differenziata delle sorgenti luminose esauste e rafforzare il canale dell' "uno contro uno", ovvero la consegna da parte dei cittadini delle lampadine esauste direttamente al punto vendita.

Per l'iniziativa torinese sono stati messi a disposizione dei grossisti aderenti (26 punti vendita associati a FME - Federazione Nazionale Grossisti di Materiale Elettrico) appositi contenitori, idonei al conferimento di neon e lampadine compatte all'interno del punto vendita, nonché flyer e locandine, per i clienti, con le informazioni relative a questo servizio e più in generale alle modalità a disposizione per una corretta raccolta differenziata di questa specifica categoria di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Ogni settimana il veicolo Amiat-Ecolamp si occupa del trasporto delle lampadine esauste dal punto vendita all'isola ecologica, in attesa della successiva consegna all'impianto di trattamento. Ogni grossista ha il ritiro dei contenitori a cadenza mensile per un arco di dodici mesi.

"Ringraziamo Amiat per aver accolto la nostra richiesta e condiviso gli obiettivi di incremento della raccolta e, soprattutto, di diffusione dell'abitudine al riciclo." - dichiara Fabrizio D'Amico, Direttore Generale di Ecolamp - "ll bilancio positivo, 370 kg, dei primi 4 mesi di raccolta dimostra che i cittadini, se correttamente stimolati, sono pronti a fare la loro parte. Abbiamo perciò buone ragioni per credere che la raccolta differenziata delle lampadine esauste stia diventando per i cittadini torinesi una nuova e corretta abitudine".

"Grazie alla raccolta straordinaria organizzata in collaborazione con Ecolamp" - ha dichiarato Diego Cometto, Direttore Generale di Amiat - "dal mese di febbraio a maggio 2014 abbiamo intercettato e avviato al riciclo quasi 370 kg di neon e lampade a risparmio energetico. Un quantitativo notevole, che equivale al 18% di tutte le lampade raccolte da Amiat in questo periodo. Inoltre, rispetto agli stessi mesi dell'anno 2013, grazie anche all'iniziativa di Ecolamp, si è registrato un incremento di raccolta di questa tipologia di rifiuti pari al 94%. Questi numeri ci rendono particolarmente soddisfatti e orgogliosi del progetto".

"Accogliamo con soddisfazione i dati comunicati dal consorzio Ecolamp che testimoniano una crescente attenzione dei torinesi verso la raccolta differenziata, un cambiamento di abitudini fa ben sperare per il futuro - ha commentato l'assessore all'Ambiente della Città di Torino, Enzo Lavolta -. Ogni sforzo rivolto in questa direzione è in sintonia con il nostro principale obiettivo, l'incremento della raccolta differenziata che ci consentirà di allinearci alle più virtuose esperienze europee. Il recente incremento del servizio porta a porta il lusinghiero dato fornito oggi da Ecolamp confermano questa intenzione".

Da sottolineare che il Piemonte è la terza regione italiana, per raccolta di sorgenti luminose, dopo Lombardia e Veneto e la sola provincia di Torino rappresenta uno dei record italiani, registrando da sola quasi 110 tonnellate di lampadine recuperate da Ecolamp.

Grazie alla cooperazione tra il consorzio leader nazionale per la raccolta e trattamento delle sorgenti luminose e le Aziende per la raccolta dei rifiuti dei principali Comuni italiani, il progetto Nuova Luce al Recupero, dopo l'anno di sperimentazione partito a Milano nel 2013, sta estendendo progressivamente la propria area di attività in nuovi comuni sul territorio nazionale: oltre a Torino, sono già state attivate anche le raccolte di Venezia e Roma.

Non dimentichiamo che grazie alla raccolta e al trattamento delle lampade a basso consumo è possibile recuperare il 95% dei materiali di cui sono composte: vetro, metalli e plastiche che verranno reimpiegati per nuovi utilizzi. Inoltre, si evita la dispersione nell'ambiente di mercurio e di altre sostanze che in grandi quantità possono essere dannose per l'ambiente.

Tommaso Tautonico
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