03/07/2019 - 12:21

Dove lo butto? Segui la corrente! I consigli di Ecolamp per la mobilità sostenibile

Ecologia e mobilità sostenibile 

Dove lo butto? Segui la corrente!

I consigli di Ecolamp per rendere la micro mobilità elettrica ancora più sostenibile.

L’hoverboard ha smesso di funzionare? La bicicletta elettrica perde colpi ed è arrivato il momento di sostituirla? Allora è bene pensare al modo corretto di smaltire questi mezzi della mobilità sostenibile senza danneggiare l’ambiente.

Dove lo butto? Segui la corrente! Da Ecolamp i consigli per la mobilità sostenibile

Dove lo butto? Segui la corrente!

I consigli di Ecolamp per rendere la micro mobilità elettrica ancora più sostenibile.

L’hoverboard ha smesso di funzionare? La bicicletta elettrica perde colpi ed è arrivato il momento di sostituirla? Allora è bene pensare al modo corretto di smaltire questi mezzi della mobilità sostenibile senza danneggiare l’ambiente.

Micro mobilità elettrica. In Italia, come all’estero, capita sempre più spesso di incrociare in centro città persone che si spostano su monopattini elettrici, biciclette con la pedalata assistita, hoverboard e segway. Veloci, pratici, comodi e da usare senza fatica sono amati non soltanto da ragazzini e studenti ma ormai sempre più spesso utilizzati anche da lavoratori e turisti per muoversi agilmente nelle vie del centro. Sono tutti mezzi a emissioni zero, dal momento che per funzionare non necessitano di carburante, ma sono alimentati da corrente elettrica o da batterie: in pratica sono AEE, Apparecchi Elettrici ed Elettronici. Come tali, quando arriva il momento di disfarsene, non bisogna trattarli come rifiuti qualsiasi, ma come RAEE - Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

Dove vanno buttati? Il consorzio Ecolamp, specializzato nella raccolta e nel riciclo dei RAEE, fornisce alcuni pratici consigli per smaltire questi prodotti non più funzionanti in modo corretto, ma soprattutto eco-sostenibile.

I RAEE possono essere portati nelle isole ecologiche comunali, ovvero tutti quei centri di raccolta dove i cittadini conferiscono anche i rifiuti ingombranti, quelli speciali o quelli pericolosi e dove sono presenti contenitori dedicati alle diverse categorie di rifiuti. Per i RAEE, ad esempio, ne esistono addirittura 5. Da qui i rifiuti elettrici ed elettronici vengono avviati a corretto riciclo. Possono anche essere consegnati nei negozi che vendono articoli elettrici ed elettronici, specializzati e non. Questa modalità, definita 1contro1, prevede l’acquisto di un nuovo prodotto equivalente per ogni rifiuto consegnato. Grazie ad una corretta raccolta differenziata, i rifiuti vengono trasportati e quindi trattati in impianti specializzati, ricavandone materiali utili per nuove produzioni, come ad esempio metallo, plastica, vetro, schede elettroniche o motori. Lo scorso anno, di circa 3.900 tonnellate di RAEE gestite da Ecolamp, oltre il 96 per cento è stato recuperato sotto forma di materia o di energia. Un risultato importante, raggiungibile e incrementabile grazie anche alla partecipazione dei cittadini: ognuno nel suo quotidiano può, infatti, contribuire con alcune piccole accortezze ad alimentare l’economia circolare con risorse preziose e a non produrre semplicemente inutili rifiuti.

IL CONSORZIO ECOLAMP

Ecolamp è il consorzio senza scopo di lucro dedito alla raccolta e al trattamento delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche giunte a fine vita (RAEE). Nato nel 2004 per volontà delle principali aziende nazionali e internazionali del settore illuminotecnico del mercato italiano, oggi riunisce oltre 200 produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Dal 2015 Ecolamp è tra i soci fondatori di Eucolight, l’associazione europea nata per dare voce ai Sistemi Collettivi RAEE specializzati nei rifiuti di illuminazione. Ecolamp porta avanti con impegno numerose attività per sensibilizzare cittadini e operatori del settore, coinvolgendo l’unione pubblica sul tema del corretto riciclo dei RAEE. Oggi Ecolamp, in un’ottica di economia circolare, garantisce il recupero di oltre il 95% dei materiali di cui questi rifiuti sono composti e il corretto smaltimento delle sostanze inquinanti, evitando che vengano disperse nell’ambiente.

 

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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