01/07/2017 - 16:10

Dieta sostenibile: Dussmann Service offre il menù a basso impatto ambientale

Gli attuali cambiamenti socio-demografici e ambientali lanciano al settore agroalimentare una sfida importante: garantire cibo a sufficienza per sfamare la popolazione mondiale in continua crescita e assicurare, al tempo stesso, prodotti genuini e di qualità. Al giorno d’oggi una dieta, intesa come “stile di vita”, corretta, equilibrata e sostenibile deve presupporre il consumo di prodotti a basso impatto in termini di risorse idriche impiegate ed emissioni di carbonio e azoto, garantire la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, essere ricca di cibi locali e tradizionali, equa e accessibile a tutti.
Dussmann Service,  leader nella ristorazione collettiva, affronta il tema della sostenibilità con l’approccio del Life Cycle Thinking (LCT), che considera l’intera filiera di prodotto, e su questa individua i miglioramenti e l’innovazione che si possono apportare. 

Il “processo ristorazione”, dalla preparazione alla somministrazione dei pasti, produce numerosi impatti ambientali raggruppabili in: Carbon Footprint (CF), che rappresenta le emissioni di gas serra generate da processi e prodotti, il Water Foodprint (WF), che misura l’acqua dolce consumata per produrre un alimento e l’Ecological Foodprint (EF), che rappresenta l’impronta ecologica e misura la superficie terrestre o marina necessaria a fornire le risorse consumate e ad assorbire i rifiuti prodotti.  

Grazie ad un progetto pilota con Life Cycle Engineering Dussmann sarà in grado di calcolare gli impatti ambientali delle sue ricette e offrire un menù a basso impatto ambientale e nel rispetto degli equilibri nutrizionali. 

È soprattutto la complessità della filiera produttiva a determinare l’intensità degli impatti associati a uno specifico alimento: più è complessa e la materia prima subisce trasformazioni, più l’impatto cresce. 

Come il menù sostenibile BCFN (Barilla Center for Food & Nutrition), quello proposto dall’azienda rappresenta un menù vario che comprende sia proteine di origine animale (prediligendo la carne bianca e il pesce) che vegetale. Ogni giorno i piatti “sostenibili” saranno identificati da un logo e presenteranno oltre agli ingredienti, grammature e modalità di preparazione, il valore - da 1 a 6 - di impatto ambientale.
 
I centri di cottura utilizzati per la produzione quotidiana dei pasti presuppongono l’utilizzo di energia (cotture e presidio della catena del freddo), il consumo di acqua, la produzione dei rifiuti organici e del packaging. 

Nella direzione di una maggiore sostenibilità ambientale Dussmann ha adottato alcune misure come: l’ottimizzazione dell’organizzazione dei cicli di produzione in modo da ridurre gli impatti e le inefficienze; l’utilizzo di macchinari ad alta efficienza o di sistemi di produzione di energia rinnovabile; il presidio nella gestione dei rifiuti in modo da massimizzare la raccolta differenziata e l’avvio a recupero dei materiali. 

La logistica di distribuzione è sicuramente una fase importante su cui l’azienda concentra gli sforzi con l’utilizzo di mezzi a basso impatto oltre al l’organizzazione delle tratte al fine di ridurre i km percorsi.
 
Anche la comunicazione è un tassello importante Dussmann infatti realizza e sostiene iniziative di prevenzione ed educazione alimentare in sinergia con enti, associazioni e territorio come REDUCE “Ricerca, EDUcazione, ComunicazionE”, il progetto di prevenzione degli sprechi alimentari finanziato dal Ministero italiano dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con il supporto di alcune università, e il percorso didattico-formativo SALTAinBOCCA, patrocinato da FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), per una corretta e responsabile alimentazione.
 
 
Dussmann Service 
Il Gruppo Dussmann impiega oltre 70.000 persone in 17 paesi. Dussmann Service fornisce l'intera gamma di servizi di facility: Pulizia, Catering, Sicurezza e Reception, Servizi Tecnici ed Energy Management. 
Nel 2015, Dussmann Service ha realizzato un fatturato consolidato di 402 milioni di Euro e a livello globale di 2 miliardi di euro, rendendolo uno dei più grandi provider di multi-servizi privati ​​di tutto il mondo.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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