02/09/2020 - 09:14

Coronavirus e condizionatori d'aria. Climatizzazione utile nella lotta all'epidemia da Covid 19

Emergenza sanitaria coronavirus.

I sistemi di climatizzazione contribuiscono a ridurre la concentrazione di SARS-CoV-2 nell'aria ambiente.

Lo spegnimento dei sistemi di climatizzazione e ventilazione non è una misura raccomandata per ridurre la trasmissione del virus

Coronavirus e condizionatori d'aria. Climatizzazione utile nella lotta all'epidemia da Covid 19
La climatizzazione è utile nella lotta all'epidemia da Covid 19. Gli impianti devono essere mantenuti in funzione.

Assoclima, l'Associazione dei Costruttori di Sistemi di Climatizzazione rileva alcuni casi di disinformazione e fake news riguardo al funzionamento dei sistemi di climatizzazione durante l'emergenza dovuta al Covid 19
Si leggono, soprattutto su siti web e canali social, articoli e notizie in cui si suggerisce di spegnere i climatizzatori perché ritenuti responsabili della diffusione del Coronavirus.

Assoclima precisa che le più importanti Associazioni nazionali e internazionali di esperti del settore della climatizzazione - tra cui ASHRAE (American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers), REHVA (Federation of European Heating, Ventilation and Air Conditioning associations) e AiCARR (Associazione italiana Condizionamento dell'Aria, Riscaldamento, Refrigerazione) - hanno costituito al proprio interno alcuni gruppi di lavoro ed elaborato documenti e protocolli sul tema Covid 19.

La conclusione alla quale sono arrivati gli esperti delle Associazioni è che la ventilazione e la filtrazione fornite dai sistemi di climatizzazione utilizzati per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo contribuiscono a ridurre la concentrazione di SARS-CoV-2 nell'aria e quindi il rischio di trasmissione

Al contrario, spazi non climatizzati possono causare stress termico e, soprattutto nei soggetti più deboli, ridurre la resistenza alle infezioni. 
In generale, quindi, secondo gli esperti lo spegnimento dei sistemi di climatizzazione e ventilazione non è una misura raccomandata per ridurre la trasmissione del virus.

Tutti gli esperti, compresi l'Istituto Superiore di Sanità e l'OMS, sono concordi sulla necessità del ricambio d'aria negli ambienti con immissione di aria esterna o in modo naturale, mediante apertura delle finestre, o attraverso sistemi di climatizzazione con ventilazione meccanica.

Per maggiore prudenza, soprattutto nelle aree geografiche a maggiore endemia, oltre al rispetto del distanziamento sociale e all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI) viene consigliato di procedere con una sanificazione degli ambienti alla riapertura delle attività e con una pulizia giornaliera e una sanificazione periodica durante la fase di esercizio, come indicato nei documenti prodotti dal Ministero della Salute, dall'ISS e dall'Inail
Per quanto riguarda invece gli impianti di climatizzazione, prima della loro accensione stagionale è necessario procedere con le normali attività di igienizzazione e manutenzione atte a garantirne il corretto funzionamento.

Leggi anche: Covid-19. L'epidemiologo Lopalco: l’aria condizionata non aumenta il rischio di trasmissione del virus

ASSOCLIMA – Costruttori Sistemi di Climatizzazione è l'associazione federata ad Anima che in ambito Confindustria rappresenta le aziende costruttrici di sistemi per la climatizzazione estiva e invernale di edifici e di processi industriali. 
Il comparto rappresentato da ASSOCLIMA occupa più di 7.200 addetti per un fatturato totale di 2.178 milioni di euro e una quota export/fatturato del 30%. 
La produzione merceologica si articola in diversi gruppi di specializzazione, comprendenti: pompe di calore - gruppi refrigeratori d'acqua - motocondensanti  - ventilconvettori - condizionatori autonomi - unità di trattamento aria - ventilatori - aerotermi - scambiatori di calore - torri di raffreddamento - componenti per la distribuzione e la diffusione dell'aria - impianti per il disinquinamento atmosferico - filtri d'aria.  

ANIMA Confindustria Meccanica Varia e Affine è l'organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 221.000 addetti per un fatturato di 48,7 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 58,3% (dati riferiti al consuntivo 2019). 
I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: edilizia e infrastrutture; movimentazione e logistica; produzione alimentare; produzione di energia; produzione industriale; sicurezza e ambiente.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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