07/11/2012 - 18:30

Con Obama vince anche l'Italia?Attesa Michelle nel Salento

L'infelice uscita di Romney è costata cara ai repubblicani, il popolo Usa ha scelto l'America aperta, multietnica e multiculturale. Ora che è stato riconfermato Barack Obama come presidente degli Stati Uniti d'America per "four more years" (quattro anni ancora), ha vinto anche l'Italia oppure no?
Alemanno, Vendola, Prodi, Renzi, Di Pietro, Cicchitto, Letta, Frattini e tanti altri sono convinti di sì, anche noi lo siamo ma sarà solo la storia futura a dare una risposta concreta a questa domanda. Per ora ci sembra di capire che ha vinto quell'Italia che non ha gradito per nulla l'infelice intervento di Romney quando, nel discorso sulla politica estera in Virginia, il repubblicano ha affermato che le politiche del presidente Obama ridurranno gli Stati Uniti a una situazione di difficoltà come quella che in Europa vediamo in Paesi come l'Italia. Uscita decisamente infelice. L'ha pagata.

Ha vinto quell'Italia che apprezza una America aperta verso l'Europa e verso il mondo e non chiusa in se stessa, come era nelle mire del candidato repubblicano. Un'America multietnica e multiculturale. Obama è stato rieletto dagli immigrati, dai giovani, dalle donne e dagli operai. E ha vinto quell'Italia che ama Michelle Obama (quasi alla stessa stregua di suo marito) e la vede come la "mamma" di milioni di ragazze e ragazzi americani, attenta alla loro crescita sana e vitale. Quell'Italia che ama Michelle (rieletta anche lei, ovviamente, come First Lady) al punto di omaggiarla con una delle icone più importanti, rappresentative ed emblematiche del Bel Paese, un ulivo monumentale salentino di oltre 1.400 anni e tutto l'ottimo olio extravergine d'oliva che l'albero ha saputo produrre. Simboli di pace, di storia, di forza, di salute e, infine, simboli indiscussi della buona e sana Dieta Med-Italiana, così cara al popolo italico.

A proposito dell'assegnazione a Michelle Obama de "La Regina" (così è conosciuta la pianta d'ulivo sul territorio), in una nota ufficiale è stato comunicato nei mesi scorsi che la First Lady non avrebbe mancato di visitare il "suo" albero nelle campagne salentine di Vernole/Lecce, per conoscere e vedere di persona la sua imponenza e magnificenza. Ed è per questo, quindi, che ora Michelle è tanto attesa nel Salento. A dirla tutta, sarebbe stata altrettanto attesa e ben accolta anche se fosse stata una "ex" First Lady, ma questa sua riconferma certo non guasta, anzi. Particolarmente soddisfatto della rielezione lo è anche Francesco Pacella, assessore all'agricoltura e al turismo della Provincia di Lecce in quanto, in questo modo, avrà decisamente più spessore la terza fase del progetto "Ulivo a Michelle Obama", ossia la visita nel Salento di Michelle (la prima è stata l'assegnazione ufficiale dell'albero, avvenuta il 25 maggio, e la seconda la raccolta delle olive e la produzione dell'olio, avvenuta giusto una settimana fa). Un progetto pubblicato e divulgato in tutto il mondo e letto da oltre 13 milioni di persone in tutti i continenti.
Marilisa Romagno
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