11/03/2014 - 20:03

Buenos Aires, la capitale argentina ha i trasporti migliori

Il Sustainable Transport Award premia Buenos Aires come la città con la mobilità più sostenibile e a misura di uomo: un esempio che tutti dovrebbero seguire.
Forse porre le assicurazioni auto più convenienti a confronto può far bene al portafoglio, facendoci risparmiare anche cifre importanti, certamente però vivere a Buenos Aires fa bene alla salute, mentale e fisica.
 
La qualità della mobilità di una città, infatti, influisce non poco sulle scelte degli automobilisti: dalla scelta del mezzo per andare a lavoro a quella della polizza assicurativa, fondamentale per evitare di essere "stressati" anche da costi altissimi per mettersi alla guida, il luogo in cui si vive è decisivo. La città di Buenos Aires ha vinto il Sustainable Transport Award 2014, premio che ogni anno viene assegnato alla metropoli mondiale più attenta alla mobilità sostenibile e a misura d’uomo.
 
Una bella gratificazione per una città – e per estensione per una nazione intera – che fra mille difficoltà, crisi, default e rinascite, quartieri poverissimi e diverse contraddizioni, ha saputo orientare le proprie politiche sociali in un’ottica di ecosostenibilità, proponendosi come un esempio virtuoso per tutto il mondo.
 
Il Sustainable Transport Award è assegnato da un comitato internazionale costituito da enti, consorzi e centri di ricerca attivi nel campo della sostenibilità ambientale; negli anni passati hanno ottenuto il premio Città del Messico (2013), Medelin e San Francisco (2012), Guangzhou (2011), New York (2009), Londra e Parigi (2008).
 
Il premio sottolinea la capacità delle metropoli più grandi del mondo di proporre programmi che implementino la mobilità sostenibile e intelligente della cittadinanza: Buenos Aires, con i suoi quasi tre milioni di abitanti, ha portato avanti un piano di forte riduzione delle emissioni di CO2.
 
In più l’amministrazione ha puntato molto sull’aumento dei livelli di sicurezza stradale per i pedoni e i ciclisti, con la crescita delle aree car-free e del numero di piste ciclabili. Il meritato premio è stato ritirato a Washington lo scorso gennaio dalle mani del Commissario ai Trasporti della Grande Mela.
 
L’assessore per la mobilità di Buenos Aires Guillermo Dietrich, durante la consegna del premio, ha esplicitamente parlato dei lavori maggiormente significativi portati avanti in questi anni: «abbiamo effettuato importanti interventi di riassetto urbanistico, a partire dall'Avenida 9 De Julio, la strada più grande del mondo, dotata di 20 corsie che prevedono linee preferenziali per i trasporti pubblici, piste ciclabili, spazi verdi e una maggiore attenzione alla sicurezza delle persone, grazie all'estensione delle aree pedonali nel centro cittadino».
 
Si tratta veramente di una città che «appartiene ai suoi abitanti, non alle automobili», una metropoli a misura d’uomo, che vuole puntare in primo luogo alla sostenibilità: diminuzione dei consumi energetici, dell’inquinamento, insieme a un’ottimizzazione del trasporto pubblico e privato.
 
In secondo luogo la città si è impegnata in servizi che migliorassero la mobilità stessa, la qualità della vita, l’ambiente cittadini e la vivibilità degli spazi urbani, integrandosi anche a livello economico con i servizi al cittadino, le aziende site in città e il turista.
 
Se Buenos Aires, con i suoi tre milioni di abitanti è riusciuta in questa titanica impresa, molti in Italia e all’estero dovrebbero prendere esempio, sforzandosi di puntare sulle caratteristiche che hanno portato alla vittoria del premio: sostenibilità ambientale, specifico piano urbanistico e rispetto di tutte le categorie di cittadini, dagli automobilisti, ai pedoni, ai ciclisti.
SuperMoney
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