24/06/2016 - 15:00

Bodega Garzón: cantine aperte...alla sostenibilità

Da poco inaugurata Bodega Garzón, l'azienda vitivinicola e turistica, che si trova a tre chilometri da Pueblo Garzon, Maldonado in Uruguay. Con un investimento di 85 milioni di dollari il progetto prevede una cantina sostenibile da 19.050 metri quadrati, dove saranno prodotti i più rinomati vini del territorio, un ristorante, un hotel di lusso e un club esclusivo.
La cantina sorge su un'area di 2.000 ettari, dove si produce anche dell'ottimo olio d'oliva, chiamata anche la "piccola Toscana". Non è quindi un caso che Bodega Garzon sia al 21esimo posto nella classifica dei 52 luoghi al mondo da visitare nel 2016, secondo il New York Times. Il progetto risulta particolarmente interessante anche dal punto di vista energetico: con un risparmio stimato intorno al 40%, rispetto a strutture analoghe, ed oltre il 40% dell'energia necessaria prodotta da mulini e pannelli fotovoltaici, la struttura è infatti in fase di certificazione LEED.

La raccolta uve del 2014/2015 ha inoltre permesso a Bodega Garzon di diventare la prima cantina sostenibile fuori dagli Stati Uniti, secondo i parametri del Green Building Council (USGBC). Gli obiettivi di questa certificazione sono quelli di aumentare la trasparenza nel mercato e di far progredire l'industria del vino verso migliori pratiche di gestione ambientale, di conservazione delle risorse naturali e di commercio socialmente equo.

L'ing. Gabriel García, responsabile esecutivo del progetto dell'impianto di climatizzazione afferma: "E' stato un vero piacere vedere questo sogno che diventava realtà e partecipare allo sviluppo di un progetto tanto sostenibile. Non è facile rispettare i requisiti LEED ma devo ammetterlo che, nel farlo, si è certi di creare un edificio davvero green e sostenibile, capace di produrre energia rinnovabile, invece di consumare combustibili fossili ed emettere CO2 in atmosfera."
Marilisa Romagno
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