01/01/2013 - 01:00

Aumentano i finanziamenti per le tecnologie pulite

Secondo Deloitte e Cleantech i fondi venture capital nel mondo sono aumentati in modo consistente nel primo trimestre del 2010. A guidare sono gli Stati Uniti.
Aumentano gli investimenti di venture capital per le tecnologie pulite. Secondo i dati riferiti da Deloitte e Cleantech per il primo trimestre 2010, i fondi sfiorano i due miliardi di dollari a livello mondiale con 180 società coinvolte soprattutto in America settentrionale. Si tratta di un incremento del 29% rispetto agli ultimi tre mesi del 2009 e di ben l'83% in confronto allo stesso periodo di un anno fa. È la partenza più bruciante mai registrata in questo settore, grazie al crescente interesse delle aziende nei comparti più innovativi e tecnologicamente avanzati dell'economia verde, come la mobilità elettrica e l'efficienza energetica.
I trasporti vantano la fetta maggiore dei fondi, con oltre 700 milioni di dollari. Particolarmente attive le imprese americane specializzate nei veicoli elettrici: Better Place, Fisker Automotive e Coda Automotive (tutte e tre californiane) hanno raccolto complessivamente oltre 500 milioni di dollari di finanziamenti. Serviranno a sviluppare nuovi modelli e infrastrutture per la ricarica delle automobili. L'energia solare è il secondo settore quanto ad attrazione di capitali: 322 milioni di dollari divisi in 27 operazioni, con le società statunitensi sempre in prima fila. L'efficienza energetica, infine, può contare su oltre 200 milioni di capitali freschi, concentrati nelle aziende che producono illuminazione a Led. Al primo posto c'è la società olandese Lemnis che ha ricevuto 37 milioni da un consorzio d'investitori, seguita dalla cinese Wuhan HC SemiTek con 22 milioni.
L'America settentrionale si conferma la zona più promettente per gli investimenti di venture capital. Un miliardo e mezzo di dollari per 120 operazioni rappresentano una crescita del 79% rispetto agli ultimi tre mesi del 2009 e del 133% in confronto al primo trimestre dello scorso anno. Alla California è andata oltre la metà dei fondi complessivi (870 milioni). L'Europa si trova in seconda posizione con 257 milioni: meglio di un anno fa (+8%) ma tuttavia molto peggio dell'ultimo trimestre 2009 (capitali dimezzati). Gran Bretagna, Francia e Irlanda sono i tre Paesi più attivi nel periodo considerato. Dieci aziende cinesi e una indiana, infine, hanno raccolto in totale 82 milioni di dollari; la Cina ha registrato il suo record negli ultimi tre anni quanto a numero di operazioni.
Tommaso Tautonico
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