01/01/2013 - 01:00

Assobioplastiche e Liguria assieme per ridurre i rifiuti

"Con il protocollo sottoscritto oggi la Regione Liguria tocca un importante traguardo in direzione della sostenibilità, della tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini. Noi di Assobioplastiche esprimiamo tutto il nostro apprezzamento per la lungimiranza e la sensibilità con cui l'amministrazione regionale ligure sta affrontando il tema, drammatico, dei rifiuti, e le confermiamo il nostro pieno sostegno nella promozione di stili di vita e comportamenti sempre più ecosostenibili".
Così ha commentato Marco Versari, Presidente di Assobioplastiche, intervenuto oggi a Genova alla conferenza stampa di presentazione del Programma Regionale Ecofeste nell'ambito del Forum dell'Ambiente 2012. In base ai termini del protocollo di intesa, Assobioplastiche sosterrà la campagna regionale di comunicazione finalizzata a informare gli esercenti liguri sulle norme stabilite dalla Legge 24 marzo 2012 in merito alle uniche tipologie di buste per asporto merci (shopper) commercializzabili, promuoverà azioni di monitoraggio sul rispetto della succitata normativa di legge e, congiuntamente alle Province, Arpal e Muvita, svilupperà il programma destinato alla promozione del marchio "Ecofesta".

Campagna sui sacchetti da asporto merci. In base alla Legge n. 2 del 24 marzo 2012 le uniche borse per l'asporto delle
merci (shopper) commercializzabili sono:
1. gli shopper monouso conformi alla norma EN13432, biodegradabili e compostabili certificati (CIC o Vincotte);
2. i sacchi per l'asporto merci con maniglie esterne e spessore di 100 micron per usi non alimentari e di 200 micron per usi alimentari;
3. sacchi cosiddetti a fagiolo, cioè senza maniglie esterne, con spessore di 60 micron per usi non alimentari e 100 micron per usi alimentari.
Nei sacchi di spessore di 100 e 200 micron, inoltre, deve essere utilizzato rispettivamente il 10% e 30% di materiale da riciclo. Tutti gli altri prodotti, da quelli tradizionali in polietilene a quelli additivati, sono dunque fuori legge. La campagna di informazione sulla legge sarà rivolta innanzitutto agli esercenti e particolarmente al piccolo commercio e agli ambulanti sia per aiutarli a orientarsi meglio nella nuova normativa sia per metterli in grado di riconoscere gli shopper conformi alla legge diversamente da quelli non conformi, che produttori senza scrupoli vendono ad un prezzo del tutto ingiustamente maggiorato. A tal fine verranno realizzate inserzioni pubblicitarie, iniziative di direct mailing (anche in collaborazione con associazioni di settore), volantini informativi e altri materiali per il punto vendita (vetrofanie, etc). "Con questa campagna cercheremo di comunicare anche lo spirito più profondo della legge: adottare comportamenti e stili di vita che all'"usa e getta" dissipativo prediligono la conservazione delle risorse, il recupero e il riciclo. Come produttori di bioplastiche non abbiamo mai pensato che la nuova legge serva meramente a sostituire uno shopper in plastica tradizionale con uno in bioplastica ma che, invece, essa sia fondamentale nell'indirizzare commercianti e consumatori verso comportamenti ambientalmente più sostenibili", ha proseguito il Presidente Versari.

Programma marchio "Ecofesta". "Crediamo che il marchio "Ecofesta" possa diventare fiore all'occhiello e motivo di orgoglio di chi organizza responsabilmente eventi e di chi, con altrettanta consapevolezza ambientale, partecipa ad essi. L'impatto ambientale in termini di produzione di rifiuti e di emissioni di gas a effetto serra di eventi e manifestazioni pubbliche può essere pesantissimo; aderiamo quindi con grande entusiasmo all'iniziativa della Regione Liguria che con il marchio "Ecofesta" si propone di diffondere comportamenti corretti dal punto di vista ambientale, quali la riduzione dei rifiuti prodotti, la raccolta differenziata e l'utilizzo di materiali biodegradabili certificati", ha sottolineato il Presidente Versari. Fra i criteri necessari per poter usufruire del marchio "Ecofesta" la Regione Liguria ha indicato l'adozione di posate, bicchieri e piatti riutilizzabili o, in alternativa, biodegradabili e compostabili certificati, da destinare alla raccolta differenziata della frazione organica.

A questo proposito, secondo i termini del Protocollo, Assobioplastiche si impegna a collaborare a campagne di informazione ed educazione ambientale e a definire modalità gestionali e logistiche per eventuali forniture agli enti locali di shopper e prodotti per il catering conformi ai requisiti tecnici fissati dalla normativa nazionale per le caratteristiche di biodegradabilità e compostabilità. "Questo protocollo è espressione di una politica di programmazione virtuosa
perché coniuga la gestione di un problema drammatico come quello dei rifiuti al tema della sostenibilità ambientale e della salute. Come Assobioplastiche ma prima di tutto come cittadini ci auguriamo che altre amministrazioni possano trarre ispirazione dalla Regione Liguria e decidano di agire per assicurare ai propri abitanti e alle future generazioni il diritto all'aria non inquinata, al mare pulito e alla terra sana", ha concluso Versari.
Tommaso Tautonico
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