14/11/2019 - 00:19

Assicurazione per l'auto elettrica: informazioni utili

Mobilità elettrica e sostenibile.

Cosa c’è da sapere quando si assicura un’auto elettrica: ecco alcuni consigli.

Assicurazione per l’auto elettrica: informazioni utili
La mobilità elettrica sembra definitivamente il settore chiave per l’automobile del nuovo millennio: un fenomeno in continua crescita, che attira sempre nuovi investimenti, al passo con i tempi e le necessità del pianeta; insomma, un cavallo su cui puntare. 

Se è vero che in Italia la situazione è ancora molto disomogenea, con alcune città perfettamente in grado di soddisfare i fabbisogni energetici dei nuovi metodi di circolazione e altre zone del Paese in cui le auto elettriche sono ancora una rara eccezione. 
In generale, però, anche la sensibilità individuale è cambiata e sempre più automobilisti si dicono pronti all’acquisto di un’auto elettrica e ad affrontare le relative spese. 
Oggi è possibile sottoscrivere un’assicurazione auto online senza troppa fatica e in tutta sicurezza: questo vale anche per le auto elettriche e – come vedremo – spesso risulta persino più vantaggioso rispetto ad assicurare una tradizionale auto a carburante.

Acquistare un’auto elettrica o ibrida è però innanzitutto una scelta ecologica che oggi si prospetta come estremamente importante nell’ottica di un nuovo modo di gestire l’energia, sostenibile e non inquinante. 
Come sappiamo, è sempre più importante dare un contributo non irrilevante nella lotta alle emissioni, ma d’altra parte l’acquisto di un’auto elettrica è anche un ottimo investimento a lungo termine, soprattutto se si pensa ai minori costi di rifornimento e agli importanti sconti sull’assicurazione
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono i principali punti di forza di un’assicurazione per auto elettrica o ibrida, rispetto a quella che si sottoscrive all’acquisto di un’automobile tradizionale.

Gli incentivi statali.
Per prima cosa è bene sapere che il risparmio inizia dagli incentivi statali, che premiano chi sceglie di acquistare una nuova auto a emissioni zero. Il quadro generale è regolato dalla legge n. 14 del 30 dicembre 2018, che prevede delle agevolazioni estese su un arco temporale di 3 anni per chi compra veicoli elettrici rispettando le seguenti condizioni:

  • che l’auto sia nuova e non un usato;
  • che il prezzo del veicolo elettrico sia inferiore a 50.000 € IVA esclusa;
  • che l’auto abbia al massimo un totale di 9 posti, incluso quello del conducente (auto di categoria M1).

Se le tre condizioni sono rispettate si avrà dunque diritto a un incentivo proporzionale alla quantità di emissioni di CO2, che arriverà a un massimo di 6.000 € nel caso in cui si decida di rottamare anche l’auto usata o 4.000 € senza rottamazione. 
Maggiori informazioni e approfondimenti sono presenti sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, nella sezione che descrive i contributi per veicoli a basse emissioni complessive.

L’assicurazione. 
Ma i vantaggi non finiscono qui, perché un ulteriore risparmio – che ha ripercussioni anche a lungo termine, soprattutto se si decide di adottare definitivamente l’elettrico e di abbandonare il combustibile tradizionale – riguarda proprio la spesa per l’assicurazione. 
Un onere che preoccupa molto gli acquirenti, che può condizionare la scelta del veicolo nuovo e condizionare il nostro stile di vita. 
Fortunatamente, per l’auto elettrica sottoscrivere un’assicurazione ha decisamente prezzi più convenienti rispetto al caso in cui si scelga un’auto a benzina, diesel, metano o GPL. 
Secondo alcune ricerche in merito, il tasso di risparmio per un’assicurazione di un’auto elettrica si attesta tra il 25% e il 50%, che si traduce in un vantaggio di almeno 100 € all’anno per chi decide di comprare una vettura a basse emissioni. 
In base al tipo di assicurazione scelta, al modello del veicolo e alle eventuali promozioni dedicate che variano da compagnia a compagnia, il risparmio può aumentare fino a 150 € annui. Un bell’affare, se si considera la spesa sul medio-lungo termine. 

A questo punto, sorge spontaneo chiedersi perché l’assicurazione auto costa meno per un veicolo elettrico rispetto ad uno tradizionale. I fattori che possono spiegare la differenza di prezzo sono in realtà piuttosto intuitivi e si possono riassumere in pochi punti.

  1. Il mercato dell’auto elettrica si rivolge principalmente a individui compresi in una fascia d’età “a basso rischio”, ovvero prevalentemente guidatori tra i 30 e i 60 anni d’età, che alla guida hanno una certa esperienza e che sono quindi meno soggetti di altri ad eventuali infortuni.
  2. Chi acquista un veicolo elettrico lo usa prevalentemente per brevi spostamenti in città e solo molto più raramente per lunghi percorsi su strada a scorrimento veloce. 
  3. Questo diminuisce sensibilmente la possibilità e l’entità degli incidenti, perché l’auto percorre meno chilometri, in un contesto più sicuro. Anche la minore autonomia di spostamento del veicolo elettrico contribuisce a ridurre statisticamente la possibilità di sinistri.
  4. I motori elettrici non fanno uso di combustibili infiammabili, che sono uno dei principali rischi che fanno alzare il premio dell’assicurazione.

L'esenzione dal bollo.
Ricordiamo brevemente che oltre ad avere vantaggi all’acquisto e alla sottoscrizione dell’assicurazione, i possessori di un veicolo a basso consumo può beneficiare dell’esenzione del bollo per i primi cinque anni dall’immatricolazione del veicolo. C’è di più: dal sesto anno in poi potrà pagare il bollo con uno “sconto” del 25%. 

Il futuro è green!
Infine, bisogna tener conto del fatto che sempre più frequentemente, negli ultimi tempi, le compagnie assicurative hanno previsto una serie di soluzioni specifiche per l’assicurazione dell’auto elettrica che mirano a farsi strada in un mercato ancora emergente. 
Quando i veicoli ibridi e completamente elettrici entreranno nel pieno del mercato automobilistico e sarà sviluppata una vasta infrastrutture di colonnine di ricarica la solidità di ciascuna compagnia dipenderà proprio da questo periodi di partenza, in cui l’obiettivo è imporsi sui principali concorrenti. 
Ancora una volta, a beneficiare di questa situazione sarà il possessore e utilizzatore dell’auto, ovvero il consumatore che sarà stato lungimirante al momento dell’acquisto dell’auto nuova.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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