28/06/2017 - 11:17

Ambiente: per l'OCSE la crescita sostenibile è troppo lenta

Secondo l'OCSE stiamo facendo troppo poco per l'ambiente. E' il risultato del report "Green Growth" dove attraverso una serie di indicatori si è riusciti ad effettuare un resoconto dei miglioramenti ambientali dal 1990 al 2015.
crescita sostenibile
Secondo l'OCSE stiamo facendo troppo poco per salvaguardare l'ambiente. Dal 1990 al 2015 i progressi in ambito sostenibile potevano essere decisamente migliori. A dirlo è lo studio "Green Growth" che raccoglie una vasta gamma di indicatori utili ad analizzare il rapporto tra il consumo di materie prime ed emissioni e la produzione economica.

Dal 2000 ad oggi Danimarca, Estonia, Regno Unito, Italia e Slovacchia sono i paesi che hanno fatto registrare i progressi migliori. Secondo il report per generare 1000 dollari di Pil sono necessari 420 kg di risorse non energetiche e 111 kg di prodotti energetici; in media vengono emessi circa 260 chilogrammi di CO2. Dei 46 paesi analizzati solo Repubblica Slovacca, Polonia e Lettonia sono riuscite a diminuire le emissioni di anidride carbonica aumentando il Pil mentre Svizzera e Svezia sono i paesi con il più alto livello di Carbon Productivy (Pil per unità di CO2 emessa).

L'Environment Director dell'OCSE, Simon Upton, è preoccupato. Per proteggere le risorse naturali occorrono sforzi maggiori. Basti pensare che nonostante si utilizzino più tasse legate all'ambiente, il loro contributo al gettito fiscale è diminuito dal 1995. Gli edifici coprono il 30% in più del suolo rispetto al 1990, l'inquinamento atmosferico non è mai stato così alto e le tecnologie "green" hanno rallentato la loro corsa dal 2011. Insomma la strada per la sostenibilità sembra essere, ancora, tutta in salita.
Tommaso Tautonico
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