11/10/2016 - 14:59

Ambiente, ecco i risultati della campagna estiva dei Carabinieri su depuratori, shopper e rifiuti

Sequestri per oltre 27 milioni di euro, 202 persone segnalate, 80 sanzioni penali e 52 amministrative. Sono questi alcuni dei risultati della campagna estiva condotta dai Carabinieri del Comando per la Tutela dell'Ambiente, presentati a Roma dal ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti e dal comandante generale Sergio Pascali.
 
I controlli dei Carabinieri hanno riguardato stabilimenti balneari e villaggi turistici, ma anche impianti di depurazione, di trattamento delle acque reflue e nei cantieri navali, oltre che i produttori di sacchetti di plastica. Si è trattato di "un'attività straordinaria svolta nel periodo estivo d'intesa con il ministero dell'Ambiente che si affianca ai peculiari compiti a largo spettro che impegnano quotidianamente i Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente nel contrasto al traffico e allo smaltimento illecito di rifiuti a livello nazionale ed internazionale e nella tutela delle matrici ambientali da qualsiasi forma di inquinamento, e che ha portato a risultati di tutto rilievo" ha spiegato il generale Pascali. 
 
"I risultati della campagna ci ricordano che la tutela dell'ambiente, in questo caso delle acque e di un settore portante della Green Economy come la chimica verde, ha bisogno di un lavoro di prevenzione e di controllo capillare. Oggi gli ostacoli che abbiamo di fronte sono soprattutto culturali e non conoscono differenze regionali: per questo continueremo ad essere intransigenti contro chi non rispetta le norme in campo ambientale" ha detto Galletti.
 
Quanto in particolare alla campagna sulle shopper biodegradabili, sono state rinvenute ben 89 tonnellate di sacchetti di plastica illegali. Già avviati nei mesi precedenti, i controlli hanno riguardato produttori e rivenditori all'ingrosso in modo da verificare il rispetto della normativa italiana che, dall'agosto 2014, vieta e sanziona la commercializzazione di sacchetti non ecocompatibili. Il valore complessivo dei sequestri è stato di 524 mila euro, mentre sono state comminate 38 sanzioni amministrative per 183 mila euro.
 
La campagna per la tutela delle acque si è invece rivolta alla verifica del corretto funzionamento dei depuratori comunali e degli impianti di trattamento acque reflue industriali, degli stabilimenti balneari, dei villaggi turistici e dei cantieri navali. In questo caso, a fronte di 563 controlli, si sono verificati 105 casi di non conformità, con 188 persone segnalate in ambito penale con 77 sanzioni. Sono stati 26 i sequestri per oltre 26 milioni e 600 mila euro. Le 21 sanzioni amministrative elevate a 14 soggetti sono state invece di un valore complessivo di oltre 174 mila euro.
 
Per quanto riguarda la gestione dei depuratori comunali, la maggior parte delle irregolarità sono state riscontrate nelle regioni del sud e centro Italia:. Le violazioni rilevate riguardano l'attivazione di scarichi di acque reflue urbane in assenza della prescritta autorizzazione, il superamento dei valori limite di emissione previsti per legge, l'inadempimento dei contratti di pubbliche forniture da parte delle società di gestione per l'inosservanza degli standard minimi di qualità del refluo depurato ed, in alcuni limitati casi, il reato più grave di avvelenamento delle acque.
 
Ma non è tutto. Durante la stagione estiva sono stati incrementati i controlli presso gli stabilimenti balneari e i villaggi turistici che hanno consentito l'individuazione di numerosi interventi edilizi su zone sottoposte a vincoli paesaggistici con alterazione e deturpamento delle bellezze naturali sottoposte a speciale protezione. Altre irregolarità emerse hanno riguardato la gestione illecita e il deposito incontrollato di rifiuti, il superamento del valore limite sonoro, la compilazione incompleta dei formulari di identificazione dei rifiuti, lo scarico di acque reflue domestiche in assenza di autorizzazione. 
Rosamaria Freda
autore