01/01/2013 - 01:00

A Gaiole in Chianti una scuola dell'infanzia ecosostenibile

Una scuola dell'infanzia in classe energetica di "edificio passivo", progettata secondo il più concreto rispetto dei canoni della bioedilizia e del costruire efficiente e sostenibile. È la nuova scuola "Chicchi di Sole", a Gaiole in Chianti, in provincia di Siena, inaugurata nei giorni scorsi.
La nuova scuola dell'infanzia ha le potenzialità per ospitare circa centoventi bambini, suddivisi in quattro aule, spazi collettivi, una mensa e una cucina centralizzata per tutte le scuole del comune e che potrà produrre fino a duecentocinquanta pasti al giorno. "La scuola di Gaiole - ha spiegato l'architetto Marco Vannocci - è stata realizzata interamente in legno per consentire il massimo risparmio di energia. Sin dall'inizio dei lavori, nel 2010, ha suscitato grande interesse tra gli esperti del settore, rappresentando un buon modello per quanti, anche nelle amministrazioni pubbliche, vogliono costruire con un occhio attento all'ambiente e al risparmio energetico. Le caratteristiche progettuali della scuola, infatti, sono tali da classificare l'edificio nella categoria 'edificio passivo', ossia con un fabbisogno annuale inferiore a 15 KWh a metro quadro". Grazie a tali prestazioni energetiche, l'amministrazione comunale ha potuto ottenere importanti finanziamenti dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena per poter far fronte all'investimento per la realizzazione, di circa 2milioni e 100mila euro.
 
"È con grande soddisfazione - ha detto il sindaco Michele Pescini - che oggi consegniamo ai cittadini questa struttura di così grande valore per le caratteristiche e le opportunità che porta con sé. Si tratta dell'ultimo tassello, a oggi il più importante, di un progetto di sviluppo territoriale pensato qualche anno fa. Un percorso in cui lo sviluppo sociale, economico e urbanistico del nostro territorio si coniuga all'ambiente e alla sua tutela. Da amministratori pensiamo di dover essere da esempio per la comunità anche attraverso le opere pubbliche che portiamo avanti, certi che possano rappresentare lo stile di vita che ci caratterizza, incentrato su principi fondamentali: la sicurezza, l'educazione, la tutela per l'ambiente e l'energia pulita. A nome dell'amministrazione comunale ringrazio tutti coloro che con impegno e con il loro lavoro hanno permesso la realizzazione di una scuola che nel luglio 2009 era ancora un progetto su carta e che oggi si è concretizzata in un perfetto connubio tra il rispetto del territorio e la sua evoluzione tecnologica".
 
La nuova scuola per l'infanzia
La nuova scuola dell'infanzia può accogliere 120 bambini fra i 3 e i 6 anni in quattro aule. L'edificio, di circa 1200 mq accoglie anche una cucina in grado di fornire 250 pasti al giorno per tutte le scuole del comune e una mensa interna. La scuola è stata realizzata con un orientamento che va sull'asse eliotermico nord - sud, con le quattro sezioni esposte a sud, e con sistemi ecologici e bioclimatici dati da criteri compositivi omogenei e modulari. L'atrio di ingresso e le aule si affacciano su un ampio giardino, attrezzato con strutture ludiche in legno per una superficie degli spazi aperti di circa 9500 mq. Il sistema dei frangisole in legno, posizionati sul lato sud, è stato progettato sul modello dell'irraggiamento solare dei solstizi ed equinozi in modo da avere la massima penetrazione del sole nel periodo autunno-inverno e la schermatura nel periodo di primavera-inizio estate. La struttura portante è integralmente costruita in legno con sistema a parete massiccia costituita da tavole di abete rosso disposte a strati incrociati definita cross-LAM (cross Laminated Timber). Il sistema cross-LAM è una soluzione innovativa e tecnologicamente all'avanguardia che consente non solo di avere una struttura ecocompatibile e ad alte prestazioni energetiche, ma è anche estremamente idoneo per zone sismiche grazie al suo comportamento elastico in caso di terremoti. La struttura portante è coibentata, con sistema a "cappotto", con pannelli in fibra di legno rivestiti con intonaco traspirante ai silossani e pietra calcarea, nel rispetto dei materiali da costruzione locali.
 
La volumetria della copertura, in parte in piano ed in parte a falde inclinate, è stata progettata in modo che anche i locali posti a nord dell'edificio possano prendere luce e aria da sud per mezzo di finestre a nastro, con apertura motorizzata, realizzate nella parte alta degli ambienti. Tutti i serramenti sono in legno con cristalli a vetrocamera, basso emissivi, contenenti all'interno un gas inerte (argon) che permette un eccellente sistema di coibentazione termica delle ampie pareti vetrate. La parte piana del tetto ospita un tetto a giardino pensile, sistemato con piantine grasse su uno strato di terreno, che ha la funzione di regolazione termica dell'edificio, mentre nelle falde inclinate verso sud è installato un impianto fotovoltaico a film sottile, su lastre di zinco-alluminio, che garantiscono una produzione di 8,1 Kw di picco, corrispondenti a circa 10.000 Kwh/anno. Tutte le acque piovane del tetto sono raccolte in due cisterne interrate e saranno utilizzate per irrigare le aree verdi, per gli scarichi dei wc e, in una vasca separata, serviranno a integrare l'impianto antincendio.
 
Il connubio fra progettazione e materiali impiegati ha consentito di ottenere la certificazione energetica di "edificio passivo" ovvero l'edificio ha un fabbisogno di calore pari a 13,68 Kwh/mq l'anno e un fabbisogno di energia per usi termici pari a 9,23 Kwh/mq l'anno. Tali dati corrispondono a 9,68 tonnellate di petrolio equivalente all'anno risparmiate e 23,6 tonnellate di CO2 non immessa in atmosfera, rispetto a un edificio costruito con sistema tradizionale.
Vesna Tomasevic
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