01/01/2013 - 01:00

Vino: record italiano di biodiversita'

La Corvinia, qualità tipica della Valpolicella, e' il primo vitigno autoctono nel mondo. Ad annunciarlo l'Universita' di Verona dopo averne sequenziato il Dna.
A seguito di questa dichiarazione, la Coldiretti ha reso noto che "L'Italia detiene il record mondiale nella biodiversita' con 355 vitigni autoctoni ricchi di proprieta' irripetibili e la mappatura del genoma rappresenta una grande opportunita' se sara' utilizzata per valorizzare le identita' territoriali dei vitigni e per proteggerle dai tentativi clonazione e modificazione genetica che favoriscono l'omologazione e la delocalizzazione".
Sempre secondo la Coldiretti i risultati di questo studio potranno dare "un importante contributo alla salvaguardia del legame con il territorio e delle specificita' locali per difenderle dai rischi di contaminazioni da Ogm, ma anche per sostenere una lotta piu' incisiva nei confronti delle frodi, sofisticazioni e tentativi di clonazione in atto in diversi paesi a partire dalla Cina".
"Il vino oggi testimonia un processo di rigenerazione realizzato da un sistema di imprese che si e' posto l'obiettivo di offrire nel bicchiere un intero territorio fatto del patrimonio genetico dei suoi vitigni, delle sue ricchezze endogene, del clima, di paesaggio, di testimonianze artistiche e naturali. Un obiettivo al quale devono concorrere anche gli importanti sforzi fatti nell'attivita' di ricerca", ha concluso la confederazione.
L'esportazione italiana di vino, che si aggiudica il primo posto a livello mondiale, genera un valore di 3,2 miliardi di euro, con un fatturato complessivo del settore di oltre 9 miliardi di euro.
Lisa Zillio
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