01/01/2013 - 01:00

Stato dell'ambiente e dello sviluppo nel Mediterraneo

Dal rapporto sullo 'Stato dell'ambiente e dello sviluppo nel Mediterraneo', realizzato dal Mediterranean Action Plan (Map) del Programma ambientale dell'Onu (Unep) in collaborazione con il Ministero greco dell'ambiente, dell'energia e del cambiamento climatico, emerge che ci sono stati dei progressi nella lotta e nel controllo dell'inquinamento nel Mediterraneo ma pochi, invece, sono stati i risultati relativi alla protezione della sua biodiversita'.
I dati mostrano che l'applicazione del Protocollo sulle Fonti terrestri (LBS) ha effettivamente permesso di affrontare alcuni dei problemi piu' urgenti.
In particolare, grazie all'aumento delle strutture per il trattamento dei rifiuti, è migliorata la balneabilita' delle acque del Mare Nostrum, di cui si è riscontrato anche una diminuzione dell'inquinamento.
Purtroppo pero' rimane ancora alto il numero (40% circa delle citta' e il 20% degli abitanti costieri) di coloro che non possono ancora usufruire di adeguate infrastrutture fognarie.
Inoltre raffinerie, cementifici, impianti metallurgici e per la produzione di energia continuano a rappresentare una minaccia per la qualita' dell'ambiente marino.
Sul fronte della biodiversita' si registra il permanere del rischio di estinzione per la foca monaca (ne rimangono solo 400 individui), mentre palese e' la riduzione dell'80% del tonno in soli 20 anni mostra a causa dell'eccessiva pesca.
Infine, viene evidenziata la necessita' di fronteggiare le sempre piu' pressanti minacce che gravano sugli ecosistemi attraverso il miglioramento della gestione delle zone protette, il coinvolgimento di rilevanti settori economici insieme agli strumenti di intervento e controllo.
Il responsabile dell'UNEP/MAP Maria Luisa Silva ha spiegato:"Il quadro che emerge dal rapporto e' ineguale: mentre un chiaro progresso risulta nella lotta e nel controllo dell'inquinamento di origine terrestre, nell'anno internazionale della biodiversita' registriamo pochi risultati per quanto riguarda la protezione della biodiversita'".
Il Map e' un'istituzione regionale che sostiene e coordina l'applicazione della Convenzione e dei protocolli di Barcellona adottati dai paesi rivieraschi e dall'UE allo scopo di proteggere gli ambienti costieri e marini.
Lisa Zillio
autore