28/07/2017 - 11:57

Raccolta differenziata dell'umido: il decalogo per le vacanze

Il CIC, Consorzio Italiano Compostatori, ha pubblicato il decalogo per una corretta raccolta differenziata dell'umido durante il periodo estivo.
raccolta differenziata umido
Con l'arrivo della stagione estiva la frazione organica del rifiuto può presentare alcune criticità, come ad esempio il cattivo odore. E' fondamentale, sopratutto per le località turistiche, rendere le città pulite e accoglienti ed è per questo che il CIC, Consorzio Italiano Compostatori, ha diffuso il decalogo per il corretto riciclo dei rifiuti organici e su come riutilizzare il compost che da essi ne deriva.

Massimo Centemero, direttore del CIC, afferma: “L’Italia sta lavorando molto bene per sviluppare una filiera virtuosa del recupero del rifiuto organico e i cittadini stanno dimostrando sempre più attenzione  nei confronti del tema della raccolta differenziata: nel 2015 sono state raccolte 4 milioni di tonnellate di umido, pari a circa 66 kg per abitante per anno, e oltre 2 milioni di tonnellate di verde, pari a ca. 34 kg/ab/a”.
 
1. Utilizzare sacchetti in materiale biodegradabile e compostabile certificati a norma UNI EN 13432 in carta o in bioplastica. Per riconoscere un sacchetto conforme alla legge bisogna controllare se riporta le scritte “biodegradabile e compostabile” e quella dello standard europeo UNI EN 13432:2002 e il marchio di un ente come il CIC stesso.
 
2. Utilizzare in accoppiata ai sacchetti biodegradabili un contenitore aerato, così da evitare cattivi odori in casa. In questo modo si permette l’evaporazione della condensa e di conseguenza la riduzione del volume del rifiuto umido, con una perdita del peso fino al 15%, e degli odori.
 
3. Prima di gettare i rifiuti organici nel sacchetto, si consiglia di sgocciolarli e di non pressarli: meglio ridurre a pezzetti quelli più voluminosi.
 
4. Con l’umido possono essere raccolti tutti gli scarti di preparazione dei cibi, sia di tipo vegetale che animale. A questi vanno aggiunti anche i resti di cibo secco degli animali domestici, nonché i fiori appassiti o morti che possono rientrare nel processo di compostaggio, tornare alla terra e contribuire a nuove fioriture.
 
5. Perché è così importante differenziare correttamente gli scarti organici? Perché, una volta avviati negli impianti di compostaggio, si trasformano in compost, un fertilizzante naturale che può essere utilizzato per restituire sostanza organica alla terra. 
 
6. Il compost può essere utilizzato nell’orto, per una concimazione di fondo che favorisca un buon nutrimento per le piante.
 
7. Per evitare di produrre rifiuti in eccesso, in estate bisogna fare particolarmente attenzione al cibo: il caldo può accelerarne il deterioramento, soprattutto nel caso di frutta e verdura.
 
8. Zero sprechi in cucina: prima di gettarli nell’umido meglio chiedersi come riutilizzarli. La frutta avanzata o troppo matura può essere utilizzata in ottime macedonie, mentre piccole quantità avanzate di verdura possono essere mischiate in una ricca insalata. 
 
9. Spostandosi dalla località di residenza a quella di villeggiatura, possono variare le modalità di raccolta dei rifiuti. In questo caso è utile informarsi dal locatore o contattare il comune o l’azienda di igiene urbana locale per essere informati sulle modalità di raccolta o sui giorni di passaggio dei mezzi.
 
10. In Italia dal 2003 è attivo un programma di verifica volontaria della qualità del compost, realizzato dal Consorzio Italiano Compostatori che ha creato due marchi, uno per il compost e l’altro per i manufatti compostabili. L’obiettivo dei Marchi è quello di rendere identificabili i Prodotti che rispondono a requisiti di qualità fissati. Così il Marchio fornisce al produttore un valore aggiunto per il compost e inoltre garantisce trasparenza, affidabilità e qualità agli utilizzatori finali, per un’impronta ecologica più leggera e sicura.
Tommaso Tautonico
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