01/01/2013 - 01:00

Nuove soluzioni di depurazione globale

Il secondo ed ultimo progetto (almeno per ora) inviatoci da Luigi Pezone propone nuove soluzioni di depurazione globale per la protezione dei corpi idrici. L'invito è quello di leggere con attenzione il materiale proposto, muovendo critiche e suggerimenti in merito.
Secono Luigi Pezone con le fosse globali, che depurerebbero acqua e aria, poste all'inizio degli scarichi urbani e industriali, i sedimentatori fognari che precipitano anche i sedimenti delle acque piovane e i depuratori coperti o le stesse fosse globali inserite nei corpi idrici, noi avremmo potuto avere un sistema depurativo dell'aria e dell'acqua completamente invisibile ed efficiente se ci avessimo pensato cento anni fa. Oggi sono necessarie delle opere di adattamento e anche i grandi depuratori coperti nei mari e nei laghi per il risanamento degli stessi perché partiamo almeno con cento anni di ritardo. Ammesso che riescano a partire vincendo i silenzi (ostili?) di tutti gli addetti ai lavori. I progetti sono fatti anche per essere criticati, ma critiche, fino ad ora, non ne ha ricevute.

Partendo da critiche agli attuali sistemi depurativi è stata proposta la depurazione domestica per prevenire almeno la formazione di idrogeno solforato nelle fogne (e risparmiare acqua). Criticando la sua stessa depurazione domestica, perché insufficiente di fronte alla gravità dei problemi, Luigi ha proposto la depurazione fognaria. Criticando la sua depurazione globale (ugualmente insufficiente rispetto alla gravità dei problemi) sono stati proposti i depuratori coperti. Criticando gli stessi, che non erano in grado di entrare in modo efficace nelle città e nei corpi idrici, è arrivato alle fosse globali. Mettendo tutto insieme è arrivato alla definizione di depurazione globale. Luigi Pezone conclude la presentazione dei suoi progetti riflettendo sul fatto che, fin dalla depurazione domestica ha pubblicato il suo lavoro nella speranza di ricevere un sostegno pubblico o privato a questi progetti, in buona parte depositati con depositi di brevetti nazionali del tipo "fai da te" per prendersi almeno l'orgoglio del proprio lavoro. Al momento non ha altre critiche da farsi. Spera soltanto che qualcuno, in qualsiasi parte del mondo, si svegli e criticando la depurazione globale, faccia in modo di iniziare a fare qualcosa che vada in quella direzione.
Tommaso Tautonico
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