14/11/2014 - 13:25

Marine Strategy e Blue Growth, sottosegretario Velo: il mare come motore della nostra economia

Proteggere l'ambiente marino attraverso la "conoscenza", ovvero attraverso "un approccio rinnovato in cui il mare non è più soltanto un bacino di acqua salata ma un super-organismo vivente da monitorare e curare".
Ad affermarlo è stato il sottosegretario all'Ambiente, Silvia Velo, all'apertura dei lavori del convegno "Il mare: la sostenibilità come motore di sviluppo. Marine Strategy e Blue Growth" in corso a Livorno. 
 
La parola chiave è dunque "il rispetto e l'equilibrio per le nostre riserve marine" anche attraverso l'attuazione dello strumento che l'Europa si è data ovvero "la direttiva quadro sulla strategia marina che mira a preservare la diversità e la vitalità del mare, compreso il fondo marino, mantenendolo sano, pulito e produttivo", ha continuato il sottosegretario. "Questo obiettivo si può raggiungere solo se si opera tutti insieme e in modo coordinato" ha detto la Velo.
 
Per farlo il ministero dell'Ambiente ha già realizzato importanti obiettivi nell'attuazione della strategia marina, ha continuato il sottosegretario ricordando la valutazione dello stato dell'ambiente marino messo a punto con la partecipazione di tutti gli attori istituzionali e con il supporto dell'Ispra e di altri istituti di ricerca nazionale ed Università. 
 
Il sottosegretario ha poi ricordato alcuni dati del comparto economico marittimo. "Le attività marittime italiane nel loro complesso producono annualmente bene e servizi per un valore di 41,5 miliardi di euro (3% del Pil) e rappresenta l'3,3% degli occupati in Italia" ha continuato la Velo. 
 
"Il sistema mare coinvolge i tre settori dell'economia (primario, secondario e terziario) in modo trasversale e racchiude attività tradizionalmente legate al mare come la pesca, la cantieristica e il trasporto marittimo unitamente ad altre più innovative" ha proseguito il sottosegretario.
 
Tra i settori in cui è possibile declinare il comparto, la rappresentante del governo ha ricordato la Blue Energy & Resources, ovvero la possibilità di estrarre risorse energetiche del mare o di produrre energia utilizzando il mare.
 
"La produzione di energia rinnovabili è una sfida enorme per il pianeta e il mare ci offre una serie di possibilità in questo campo" ha detto il sottosegretario ricordando come la "decarbonizzazione del nostro modello non solo ci aiuterebbe a realizzare la nostra politica energetica e gli obiettivi di riduzione di gas serra, ma potrebbe alimentare la crescita economica attraverso l'innovazione e la creazione di nuovi lavori di alta qualità"
 
E' necessario dunque "capitalizzare al meglio queste risorse", ha concluso il sottosegretario, "sfruttandole in modo sostenibile anche con il contributo di una imprenditoria non solo attenta alle ragioni dell'ambiente, ma pronta a fornire soluzioni avanzate e pulite" che vadano nella direzione di una definizione sempre più attenta della strategia marina nel nostro Paese. 
Rosamaria Freda
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